REGGIO. Inquinamento luminoso, Bombino: “Enti locali rispettino la natura ed il cielo”

27 Marzo 2017
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Con riferimento all’Avviso in pre-pubblicazione della Regione Calabria, relativo all’Efficienza Energetica dell’Illuminazione, particolare apprezzamento viene espresso dal Presidente del Parco Nazionale d’Aspromonte e Coordinatore di Federparchi Calabria, Giuseppe Bombino.

La misura prevede la concessione di aiuti agli Enti Locali per la riduzione del fabbisogno energetico degli impianti d’illuminazione. Questa misura ben si abbina a quanto previsto dall’articolo 5 del Regolamento del Ente Parco nazionale dell’Aspromonte (DECRETO n.378 del 7 dicembre 2016, G.U. n.24 del 30-1-2017) che prevede incentivi per la rimozione di fonti luminose inquinanti, anche preesistenti all’entrata in vigore del regolamento medesimo.

“Con particolare riguardo alle aree interne, soprattutto in quei contesti caratterizzati da un elevato livello di naturalità e biodiversità, unitamente alla riduzione dei consumi energetici, sarebbe auspicabile – spiega Giuseppe Bombino – perseguire l’obiettivo della diminuzione dell’inquinamento luminoso. L’Italia, infatti, risulta tra i Paesi con il più alto livello di questo tipo di inquinamento, con oltre il 77% degli italiani che vivono in aree da cui non è possibile ammirare la Via Lattea. E’ quindi improcrastinabile adottare criteri progettuali volti alla tutela e alla salvaguardia della visione della volta celeste, favorendo attività di ricerca scientifica e divulgativa svolta dagli osservatori astronomici, nonché la difesa dei ritmi naturali delle specie animali e vegetali ed i discendenti equilibri ecologici che regolano i delicati ecosistemi delle aree naturali protette”. E’ utile ricordare, ad esempio, alcune importanti interferenze negative su diverse specie di fauna selvatica, dalla Caretta caretta (tartaruga marina) all’influenza nella fase di ovodeposizione come di orientamento verso il mare dei piccoli appena nati. Dalle Falene (farfalle notturne) che si orientano grazie al cielo notturno fino alla perdita di orientamento nei piccoli uccelli che migrano nella notte queste come altre specie a causa dell’inquinamento luminoso patiscono il disorientamento e subiscono un’alterazione dei comportamenti sincronizzati con l’illuminazione naturale, con ripercussioni negative su migrazioni, accoppiamento, foraggiamento e sopravvivenza.

“Auspichiamo – ha concluso il Presidente Giuseppe Bombino – che gli Enti locali possano costruire insieme all’Ente Parco progetti e percorsi condivisi nell’ottica di una “visione” più naturalistica ed integrata alla realizzazione dei interventi”.

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