“Per Amore di Campo Calabro” non si spengono le polemiche e le critiche agli inquilini di Palazzo della Maddalena. L’associazione, severa, elargisce insufficienze su tutti le materie alla squadra di governo del sindaco Sandro Repaci. “Non ci siamo”, nè per l’edilizia scolastica, nè per le short list; nè in tema idrico e neppure in manutenzione stradale.
«Dopo tre anni e mezzo di mandato si è ben lontani dalla risoluzione dei problemi. L’associazione “Per amore di Campo Calabro” – scrive il presidente Nino Idone- interviene per stimolare l’amministrazione sulle opere strategiche del comune e sulla necessità di realizzare tutte le infrastrutture necessarie per rilanciare il paese e la sua economia. Occorre potenziare l’ufficio tecnico, in questi anni caratterizzato da continui avvicendamenti dei responsabili di area, per dare un forte impulso alla progettazione e agli atti di gara, fino ad oggi carente, predisponendo nel più breve tempo possibile progetti esecutivi che riguardano le scuole, la viabilità, i parcheggi, la rete idrica e fognaria al fine di partecipare ai diversi bandi e, soprattutto, essere pronti a cogliere tutte le occasioni di finanziamento che si presenteranno con l’approvazione del Recovery Plan.
Siamo in ritardo di tre anni sulle strutture scolastiche!! Il plesso delle scuole medie dopo la “disastrata ricostruzione” ereditata dalla precedente amministrazione che ha comportato un ridimensionamento delle aule, una palestra non utilizzabile, una discarica nel cortile costituita dalle macerie ammassate durante i lavori, nonché il muro di cinta che si affaccia in Via dei Monti non in sicurezza, ha bisogno di interventi strutturali che non possono essere affrontati con i miseri interventi previsti negli ultimi tempi .
Occorre trovare risorse per la manutenzione delle strade abbandonate a se stesse e dissestate come ad esempio il Borgo storico di via Lofaro (inidoneo e superficiale il piccolo intervento effettuato) e per migliorare la viabilità eliminando gli ingorghi e i parcheggi disordinati, specialmente via Risorgimento, individuando un’area da destinare a parcheggi nel centro del paese.
Bisogna intervenire per risolvere i problemi della raccolta delle acque bianche; in particolare nella parte bassa di via Risorgimento dove si generano allagamenti e si sollevano i tombini dell’impianto fognario a seguito di intense precipitazioni atmosferiche e le acque reflue entrano nelle abitazioni.
Va curata anche la pulizia delle strade, intere frazioni (Musalà, Matiniti, Timpanari, ecc..) non sono state oggetto della pulizia stagionale e i residenti si sentono cittadini “di serie B”. Particolare attenzione va riservata alla gestione dei lavori pubblici e degli incarichi; nonostante i diversi solleciti effettuati dai nostri rappresentanti in Consiglio Comunale in merito all’utilizzo delle “short list”, non comprendiamo come mai parecchi affidamenti ed incarichi diretti vengono assegnati ad imprese e professionisti residenti (a centinaia di km di distanza )in altri comuni e non ci si avvale delle ditte e dei tecnici locali che pagano le tasse nel nostro comune: Crediamo di avere nel nostro territorio professionalità capaci e competenti».
c.m.
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