VILLA&DINTORNI. Cani e gatti, “figli di nessuno”: aiutiamoli!

17 Novembre 2015
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cani e gatti

VILLA SAN GIOVANNI & DINTORNI – A Villa San Giovanni come nei centri limitrofi, Reggio Calabria in primis, la situazione del randagismo è allarmante. Cani che vagano per le strade, abbandonati, affamati, ammalati. E che spesso finiscono sotto una macchina. Non se la passano meglio gli altri amici a quattro zampe più amati, e purtroppo odiati, dall’uomo. Gatti, anche molto piccoli, morti investiti dopo aver oltrepassato i limiti di una delle tante colonie che, nel degrado più assoluto, sfornano una cucciolata dietro l’altra. Cani e gatti “figli di nessuno”, insomma. Tra la cattiveria di quanti se ne  sbarazzano al primo “imprevisto” e l’indifferenza e il menefreghismo delle istituzioni, degli enti, delle autorità competenti. Sia l’Asp che i Comuni, in barba alle leggi in materia, non intraprendono azioni sufficienti a favore di questi poveri animali, ad esempio campagne di sensibilizzazione e sterilizzazioni periodiche. Forse pensano di lavarsi la coscienza facendoli catturare, soprattutto nel caso del cani, per trasferirli nei rifugi gestiti da volontari con i quali sono convenzionati. Già, i volontari. Ovvero gli angeli dei cani e dei gatti in difficoltà. Volontari indebitati fino al collo, tra spese per cibo e spese veterinarie. Mentre chi di dovere sta a guardare, senza muovere un dito per far fronte a una situazione che, ed è pure questo il punto, oltre alle sorti delle bestiole lasciate sole a se stesse, può mettere a rischio l’igiene, l’incolumità e la salute della collettività. Basti pensare che, nella maggior parte dei casi, le condizioni di cani e gatti “vaganti” non sono delle migliori, com’è normale che sia: animali sporchi, pieni di pulci e zecche, in giro per le vie cittadine (magari nei pressi di panchine e piazzette dove giocano i bambini, ndr) alla ricerca di un po’ di cibo e un po’ di affetto; ci sono cani che, per i morsi della fame, possono diventare pericolosi e aggressivi. A tutto questo chi ci pensa se non interviene il volontario di turno? L’interrogativo apre alla carente – quasi assente – azione di Asp e compagnia bella, contrariamente a quanto avviene in diverse altre zone d’Italia, dove Comuni e Aziende sanitarie hanno il massimo rispetto per gli amici a quattro zampe e osservano le norme vigenti. O comunque danno vita a iniziative finalizzate alla sensibilizzazione verso il mondo a quattro zampe, promuovendo campagne contro l’abbandono e a favore della sterilizzazione. E’ chiaro, poi, che non tutti i cani e gatti che si vedono per strada sono nati randagi, ma lo sono diventati dopo essere cresciuti  in una famiglia, con persone che prima li hanno accolti e successivamente hanno deciso di disfarsene come se nulla fosse. Gesto, questo, dietro il quale si nascondono insensibilità, cattiveria ed egoismo. Gli animali non sono oggetti, bomboniere da esporre. Sono esseri che manifestano emozioni, sentimenti, gioie e dolori. Sono esseri che vivono, saltano, giocano, soffrono. E chi prende l’impegno di adottarne uno deve essere pienamente cosciente che non può allontanarlo alla prima “marachella”, alla prima cucciolata o a qualsiasi inconveniente possa sopraggiungere. Se così succede significa che  l’amore verso l’animale in realtà non c’è mai stato, non è mai esistito. Ecco perché, attraverso questa nuova rubrica, Villaedintorni, oltre a rivolgere un appello alle istituzioni, affinché si diano una mossa con iniziative a sostegno del mondo animale, invita i lettori (i volontari) a segnalare situazioni di cani e gatti a rischio. Segnalazioni che faremo nostre, rivolgendoci solo ed esclusivamente alle persone che sentono dentro l’amore per cani e gatti, indipendentemente dall’averne in casa o no. Alle persone che si sentono stringere il cuore nel vedere cani e gatti che soffrono, alle persone che sorridono nell’osservare cani e gatti che giocano o assumono posizioni buffe, alle persone capaci di umanità, alle persone dotate di grande civiltà. Perché, non dimentichiamolo, amare e aiutare un cane o un gatto è anzitutto un gesto di grande civiltà. Un gesto che gli amici a quattro zampe ricambiano alla grande, regalando amore, compagnia, sorrisi e fedeltà e trasmettendo benessere, pace e tranquillità. Un gesto che andrebbe fatto soprattutto in presenza di bambini piccoli, cui spesso si insegnano le cose più futili ma non l’amore e il rispetto per gli animali. Ebbene, a tutte le persone che sentono dentro l’amore per cani e gatti, saranno rivolti appelli all’adozione di bestiole che di volta in volta ci saranno indicate. Ma la rubrica “amici a quattro zampe” non sarà solo questo: ospiteremo infatti pure storie (di ogni tipo), foto e curiosità sui vostri animali (cani, gatti e non solo).

Francesca Meduri

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