VILLA. I dettagli dell’incidente mortale in via Matteo Messina: la polizia sulle tracce dell’investitore

VILLA SAN GIOVANNI – Un uomo di 78 anni di Gela, Saverio Zisa, ha perso la vita investito da un’automobile – probabilmente un Suv – scomparsa subito dopo l’impatto. E’ successo sabato sera, attorno alle 20.15, a Villa San Giovanni, lungo l’arteria comunale Matteo Messina, strada di collegamento con il centro limitrofo di Campo Calabro.

L’anziano, un clochard che nella città dello Stretto si trovava in un centro di accoglienza, è stato travolto dal veicolo mentre passeggiava con un amico nel tratto della via Matteo Messina adiacente allo stabilimento di legname della zona. La sua andatura lenta, a causa di problemi di salute e del conseguente utilizzo di una stampella, è stata stroncata dal sopraggiungere del mezzo proprio mentre attraversava la strada. Saverio Zisa è deceduto quasi sul colpo, mentre per fortuna nessuna ferita è stata riportata dall’altro pedone. Intanto l’automobilista che ha inferto il colpo letale ha pensato di dileguarsi. E’ quanto è emerso da una prima ricostruzione della dinamica dell’incidente eseguita dagli agenti della Polizia Stradale di Reggio Calabria intervenuti sul posto.

Constatata la morte di Zisa da parte del medico legale, gli uomini della Polstrada capitanata dalla dottoressa Giuseppina Pirrello hanno effettuato i rilievi iniziali e avviato gli accertamenti sul sinistro. Attività di indagine che hanno reso necessaria la chiusura della via Matteo Messina per alcune ore. Attività che va avanti a 360 gradi con l’obiettivo di individuare la persona responsabile che, al di là delle cause precise dell’accaduto, non ha ritenuto di fermarsi per prestare aiuto.

Il Comando della Polizia Stradale di Reggio Calabria è concentrato sulla raccolta delle testimonianze (in primis quella dell’amico della vittima) e delle tracce lasciate sul luogo. Sono state già acquisite le immagini registrate da qualche telecamera di videosorveglianza collocata nell’area, in uso ai pochi esercizi economici siti nella via sede del drammatico sinistro. Acquisizione che proseguirà consentendo così la visione e l’analisi di altri video utili all’identificazione della macchina, e quindi del conducente, che nella prima serata di sabato ha scritto la parola fine sulla vita di Saverio Zisa. Chiaramente, dunque, è sul Suv che sono indirizzate tutte le verifiche in atto.

Francesca Meduri (Il Quotidiano)