VILLA SAN GIOVANNI – E’ una vicenda senza fine quella della carenza aule nelle scuole superiori di Villa. Non è bastata una delibera esecutiva della giunta provinciale a far rassegnare i docenti, gli studenti e le famiglie del “Nostro-Repaci” (Liceo e Tecnico). La risposta che giungerà al presidente Raffa sembra scontata, perché troppi punti appaiono poco chiari e c’è il rischio di perdere laboratori finanziati con fondi strutturali europei. Si va dunque verso il “no” al trasferimento del “Repaci” dalla sede di via De Gasperi, che la Provincia ha concesso interamente all’Alberghiero accogliendo la richiesta della preside Barbalace. La famiglia del “Nostro-Repaci” non pare disposta ad accettare questa soluzione, sembra orientata a rifiutare lo spostamento del “Repaci” nell’ex Università Ranieri e la sistemazione delle classi mancanti dei Licei nei locali ex Asl. E’ caos totale insomma. Nel frattempo al Liceo “Nostro” i ragazzi continuano a turnare tra le aule laboratoriali della stessa scuola e quei pochi locali del Tecnico non occupati dall’Alberghiero. Il “Nostro-Repaci” chiede che venga liberata l’ala superiore dell’edificio di via De Gasperi, sede originaria del “Repaci”. E chiede che a spostarsi sia l’Alberghiero. Si preannunciano nuove proteste, anche con l’occupazione della sede reclamata. f.m.
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