BAGNARA CALABRA –Sui tavolini dell’estate bagnarese 2015 non si poserà il pesce fritto. L’omonima sagra è annullata, «i tempi necessari alla buona organizzazione dell’evento sono ormai evaporati». Sono evaporati nell’attesa di una risposta che non è mai arrivata, quella dei commissari che amministrano il Comune e che oltre un mese fa hanno ricevuto una richiesta di sostegno dalla Società Operaia di Mutuo Soccorso bagnarese, organizzatrice della manifestazione. La sesta edizione di uno dei principali eventi d’attrazione della costa tirrenica calabrese, che all’assaggio delle prelibatezze tradizionali marinare di Bagnara associa la promozione delle aziende, delle attività locali e del turismo, ma anche l’arte, la musica, gli spettacoli e le realtà associative che si adoperano per la sensibilizzazione della gente sui temi del buon vivere comune e dell’alterità, quest’anno sarà sospesa per «problemi logistici». Tra questi – spiega la Soms – «determinante la mancata risposta da parte della terna commissariale che ormai da alcuni mesi si è insediata al Comune della cittadina tirrenica». Il 5 maggio scorso i vertici della Soms hanno incontrato i commissari, chiedendo loro di patrocinare gratuitamente l’iniziativa e di fornire la consuetudinaria assistenza logistica, «mai mancata – ricorda la Soms – nelle edizioni precedenti». Assistenza consistente in poche ma fondamentali attività: nel garantire esclusivamente per un giorno la pulizia dell’area in cui generalmente si svolge la manifestazione, dalla Sede della Soms sita in Via Antonio De Leo sino alla Villa Comunale; la fornitura di un palco per ospitare i gruppi di tradizione popolare, solitamente ospitati nel corso dell’evento; l’assistenza alla viabilità, con la chiusura temporanea dell’area in esame, per il sicuro svolgimento della Sagra. «Nessuna risposta è ancora pervenuta alla Società Operaia da parte della triade commissariale. Ragion per cui l’ente organizzatore si vede costretto a sospendere la Sesta Edizione della Sagra del Pesce Fritto».
Stop dunque a un evento «che era ormai – così Mimma Garoffolo, presidente della Soms Bagnara Calabra – una perla all’interno della programmazione culturale della riviera tirrenica calabrese. Consueto appuntamento anche per tenere alta l’attenzione su un problema ormai agli occhi di tutti, quello della pesca locale, la quale sta attraversando un periodo nefasto e ha bisogno di attività come queste per sensibilizzare la gente al consumo del pescato locale. Ci auguriamo di riuscire a riproporla il prossimo anno». f.m.
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