Ponte, la minoranza villese avverte: «Basta violazione nostri diritti»

16 Marzo 2024
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VILLA SAN GIOVANNI – «L’atteggiamento arrogante e prepotente della maggioranza e del Sindaco Caminiti non può più essere ignorato. È tempo di alzare la voce contro questa evidente usurpazione dei nostri diritti democratici e della nostra rappresentanza all’interno del consiglio comunale». La minoranza intera insorge ancora una volta contro il modus operandi della coalizione di governo in materia di Ponte sullo Stretto. L’ennesima condanna da parte dei consiglieri Lucisano, De Marco, Santoro, Calderone e Siclari, dunque non solo il gruppo consiliare di Forza Italia ma tutta l’opposizione compatta contro Caminiti&CO.

«Le convocazioni della commissione ponte – scrive la minoranza – sembrano essere solo un pretesto, un modo per nascondere la volontà della maggioranza di mantenere il controllo assoluto sulla questione, escludendo completamente la minoranza e negandoci qualsiasi possibilità di contributo costruttivo. Il presidente della commissione Idone e il Sindaco continuano a nascondere documentazione essenziale sulla realizzazione dell’opera ponte e sugli espropri associati, nonostante il nostro preavviso al Comune per il ritiro della documentazione già da diversi giorni, senza fornire alcuna spiegazione. Questa mancanza di trasparenza è inaccettabile».

«L’opera del Ponte sullo Stretto – sottolinea la minoranza – è cruciale per il nostro futuro e rappresenta un’opportunità di sviluppo senza precedenti per la nostra comunità. Tuttavia, il silenzio dell’amministrazione mette a rischio questo futuro. È fondamentale condividere scelte, opinioni e idee sul futuro del nostro territorio legato alla costruzione del Ponte sullo Stretto, perché nulla sarà più come prima e i benefici saranno per tutti i comuni dell’Area dello Stretto. Nel frattempo, il Sindaco si vanta pubblicamente di riunioni con la cittadinanza sul tema del ponte, ma con quale autorità e con quali documenti in mano? Questa è una beffa per la nostra comunità e un insulto alla nostra funzione di rappresentanti eletti».

«La nostra protesta – avverte la minoranza – non può più essere ignorata. Non possiamo tollerare ulteriori violazioni delle regole democratiche e dei nostri diritti di minoranza. Siamo pronti ad assumere qualsiasi azione necessaria per difendere i principi democratici e garantire il rispetto delle istituzioni. Non siamo qui per alimentare polemiche sterili, ma per lavorare in squadra sulle questioni importanti per il bene della nostra città. Tuttavia, finché saremo costretti a subire questo atteggiamento antidemocratico, la nostra voce sarà sempre più forte e determinata, sia all’interno del consiglio comunale che attraverso le azioni dei nostri rappresentanti parlamentari. La situazione attuale – concludono i consiglieri Lucisano, De Marco, Santoro, Calderone e Siclari – è insostenibile e non possiamo più restare in silenzio. Esigiamo trasparenza, rispetto e partecipazione effettiva a tutti i livelli dell’amministrazione locale».

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