«Prima dicevano che non c’era il progetto; poi dicevano che non c’erano i soldi; adesso cosa diranno, che mancano i mattoni? I ‘No-Ponte’, e anche gli scettici, sono per l’ennesima volta zittiti dai fatti. Il Ponte sullo Stretto è stato interamente finanziato nella Manovra di Bilancio approvata oggi dal governo, con un miliardo di euro già impegnati per il 2024 con l’avvio dei cantieri e poi quote crescenti negli anni successivi ad avanzamento lavori per un totale di 12 miliardi. I soldi, quindi, ci sono e ci sono tutti per realizzare la grande opera che rilancerà il Sud Italia». Lo afferma, in una nota, il Comitato Ponte Subito che da oltre 15 anni si batte per la realizzazione della grande opera dello Stretto. «È una notizia bellissima che accogliamo con grande giubilo. Il Ponte sullo Stretto si farà: dopo la legge approvata in parlamento e pubblicata in gazzetta ufficiale la scorsa primavera, adesso c’è anche l’intero finanziamento dell’opera che zittisce i soliti bugiardi che per mesi hanno alimentato bufale e fake news facendo disinformazione sulla grande opera dello Stretto».
«La splendida notizia di oggi – prosegue il Comitato – conferma che il Ponte si farà: ci sembra di vivere un sogno, a maggior ragione se pensiamo che ancora soltanto un anno fa l’Italia era quella di superbonus e reddito di cittadinanza, misure assistenziali volte esclusivamente a sperperare denaro pubblico senza alcun risultato in termini di crescita e sviluppo. Al contrario, il nuovo governo è stato particolarmente brillante nel riuscire, in un solo anno, a bruciare le tappe e recuperare gli 11 anni perduti dai governi di centrosinistra che tra Monti, Letta, Renzi, Gentiloni, Conte e Draghi hanno bloccato il Ponte e quindi ogni prospettiva di sviluppo del Meridione. Da parte nostra va un enorme plauso al ministro Salvini, che si è battuto in prima fila per questo risultato; al ministro Giorgetti e al premier Meloni che hanno sostenuto l’iniziativa, e alle Regioni Calabria e Sicilia che con Occhiuto e Schifani sono sempre state in prima linea nel progetto del Ponte, tanto che oggi la Sicilia si è impegnata a cofinanziare l’opera con un altro miliardo. I soldi, quindi, ci sono. La volontà pure. Il progetto, anche con tanto di comitato tecnico-scientifico già al lavoro per aggiornarlo alla fase esecutiva. Siamo certi – conclude il Comitato – che l’impegno preso da Salvini sull’inizio lavori nel 2024 sarà realtà: inizia a concretizzarsi il grande sogno del Sud, che finalmente grazie al Ponte potrà emanciparsi da arretratezza, povertà, sottosviluppo e marginalità».
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