VILLA SAN GIOVANNI – Giungono rassicurazioni sui lavori di riqualificazione del lungomare, sospesi da oltre un mese proprio mentre incombeva il termine di consegna (31 maggio) del primo tratto. La questione è stata trattata nell’ultimo consiglio comunale su richiesta dalla minoranza, in particolare del consigliere Filippo Lucisano che si è fatto portavoce delle preoccupazioni e delle difficoltà dei gestori delle attività economiche che insistono sulla via marina.
Se da un lato i motivi dello stop alle attività del cantiere restano poco chiari, dall’altro, Rfi (ente attuatore) ha fatto pervenire messaggi incoraggianti a Palazzo San Giovanni, sia nel corso delle recentissime interlocuzioni col sindaco Caminiti sia attraverso una nota ufficiale in cui garantisce che «si sta mettendo in campo ogni consentita azione prevista contrattualmente e dalla vigente normativa in materia di appalti pubblici al fine di perseguire il completamento delle lavorazioni di maggiore impatto sul territorio nel più breve tempo possibile».
Ricordando che il Comune non è ente attuatore né aggiudicatore, e che pertanto può solo vigilare, interloquire ed eventualmente promuovere azioni legali a tutela della città per i danni prodotti dalle lungaggini dei lavori, Caminiti ha riferito nei dettagli sugli ultimi impegni presi da Rfi circa la ripresa degli interventi da parte di EuroAmbiente: «Nei prossimi giorni dovrebbero riprendere lavorazioni sulla ringhiera e i 200 metri di marciapiede. Ogni venerdì, poi, direzione lavori, Italferr, Rfi, insieme all’ufficio tecnico e a chi di noi amministratori vorrà essere presente, farà un sopralluogo sul cantiere per verificare lo stato d’avanzamento. Questo ci consente di essere moderatamente ottimisti». E l’assessore ai lavori pubblici Albino Rizzuto ha aggiunto: «Hanno detto che riprenderanno, quindi direi di aspettare altre due settimane. Del resto, noi non abbiamo alcun potere contrattuale».
Incalzata poi dalla minoranza, Giusy Caminiti ha riposto: «Io ho interloquito con Rfi, pure a Roma, e le risposte sono arrivate. Mi sembra giusto aderire alla proposta dell’assessore Rizzuto, dopodiché ci determineremo senza problemi. Siamo liberi, e per primi non ci tiriamo indietro di fronte a una richiesta della città. Se la prima verifica viene “bucata” e la seconda anche, saremo i primi a scendere in campo con la comunità perché la città sia garantita nei suoi diritti».
Una sorta di ultimatum che alla fine è andato bene anche alla minoranza, che con Lucisano ha inoltre chiesto la partecipazione di un proprio rappresentante ai sopralluoghi del venerdì. (fra.me.)
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