VILLA SAN GIOVANNI – Ipotizza azioni legali vere e proprie la valutazione, prettamente giuridica, fatta dal sindaco Giusy Caminiti sui ripetuti ritardi del restyling della via marina. «Purtroppo – così il primo cittadino durante la fase preliminare del consiglio comunale dello scorso 31 marzo – non siamo noi l’ente attuatore dei lavori del lungomare e, soprattutto, quando è stata fatta la convenzione tra Rfi, Italferr e la ditta aggiudicatrice, il Comune non ha firmato alcunché, per cui è chiaro che dal disagio causato dai lavori non deriva una penale che la ditta deve pagare al Comune, ma derivano sicuramente delle altre forme di responsabilità da risarcimento dei danni, per danno di immagine, per mancata fruibilità dell’area, per danno agli esercenti commerciali. Tutte forme di risarcimento a difesa e a tutela della nostra città, dei commercianti e dei cittadini che hanno subito un danno dalla mancata fruizione oltremodo di quell’area».
Vista l’odierna situazione di stallo, una domanda non può che sorgere spontanea: il nuovo lungomare Cenide sarà concluso e consegnato entro il prossimo 31 maggio, come più volte garantito al sindaco da Rfi e ditta?
«Fino a ieri (30 marzo 2023, ndr) – ribadisce Giusy Caminiti nell’aula consiliare – abbiamo ricevuto rassicurazioni sul fatto che il termine di consegna del 31 maggio non sia stato mai posticipato. Chiaro è che condividiamo la preoccupazione di tutti dato il rallentamento dei lavori all’interno del cantiere, però abbiamo accertato, verificato, ogni giorno fino a ieri, che non ci sono problemi strutturali, che non è stata fatta e non poteva essere fatta in quel momento nessuna operazione di collaudo che abbia portato a delle evidenze negative. Rimane una richiesta di consegna del cantiere entro il 31 maggio a cui invece non è conseguita un’accelerazione dei lavori. Noi non possiamo entrare nel merito delle scelte aziendali – continua il sindaco – ma possiamo sollecitare, chiedere, vigilare e, quindi, assumere delle scelte di natura anche giuridica. Per quanto riguarda le barriere architettoniche, il progetto ne prevede il completo abbattimento: il Comune non accetterà nessuna area che non rispetti le leggi in materia! Ci saranno, la prossima settimana, un insieme di sopralluoghi concordati tra il nostro ufficio tecnico, Rfi e la ditta – conclude Caminiti – per fare il punto e sollevare eventuali obiezioni». (Francesca Meduri)
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