Riscossione tributi a Villa, il Codacons denuncia: «Disagi, disservizi ed errori»

3 Aprile 2023
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VILLA SAN GIOVANNI – «L’attività relativa alla riscossione dei tributi, condotta dal Comune di Villa San Giovanni, sta creando negli ultimi tempi notevoli disagi ai cittadini contribuenti». È quanto segnala in un comunicato stampa l’avvocato Antonia Condemi, presidente Codacons Reggio Calabria, che ha già provveduto a inviare una pec al Comune di Villa San Giovanni.  

«È noto, infatti, – riferisce Condemi – che il Comune di Villa San Giovanni, già dalla fine del mese di febbraio 2023, stia procedendo alla notifica di avvisi di accertamento Imu per l’anno 2017. I cittadini villesi, infatti, devono far fronte ad una notevole compressione del loro diritto di difesa, tenendo conto dell’indubbia vessatorietà delle normative Covid 2020 che hanno disposto il differimento dei termini prescrizionali al 31/3/2023.

 

L’Amministrazione Comunale, infatti, al fine di evitare l’intervento dei termini di prescrizione e, quindi, l’estinzione del credito vantato con conseguente perdita erariale, ha provveduto – prosegue la presidente del Codacons reggino – a notificare numerosissimi avvisi di accertamento per la riscossione del tributo che daranno seguito ad altrettante istanze in autotutela da parte dei contribuenti e, contestualmente, a numerosi ricorsi avverso i predetti avvisi dinanzi la Commissione Tributaria.

 

La notifica massiccia dei predetti avvisi di accertamento – spiega ancora l’avvocato Condemi – ha causato ulteriori problemi ai cittadini villesi i quali devono fare i conti anche una serie di disservizi ed erroneità dei suddetti avvisi causati principalmente dalla banca dati dell’ufficio tributi dell’Ente che, al giorno d’oggi, risulta ingiustificatamente datata e mai aggiornata».

 

Tra i tanti disservizi ed errori figurano, secondo l’elenco fornito dal Codacons: «La mancata applicazione della detrazione per abitazione principale, il mancato riconoscimento dell’esenzione dell’imposta nella fattispecie del “diritto di abitazione in capo al coniuge, l’errata indicazione del soggetto passivo d’imposta, con conseguente confusione tra usufruttuario dell’immobile e titolare del diritto di nuda proprietà e per ultima la mancata applica87/zione della detrazione per le pertinenze delle abitazioni principali».

 

Conclude la numero uno del Codacons Reggio Calabria: «Come se ciò non bastasse, i cittadini villesi si trovano anche nell’impossibilità di ricevere il giusto supporto tecnico causa la totale mancanza di personale qualificato. L’Amministrazione, ad oggi, non ha dato alcuna spiegazione relativamente a tali problematiche e, di conseguenza, ci si ritrova nel caos a danno del contribuente».

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