Villa, i consiglieri “disagiati” trovano conforto negli “Amici del centrodestra”: nuovi attacchi a sindaco, presidente del Consiglio e giornalisti

20 Marzo 2023
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VILLA SAN GIOVANNI – Non si placa il “disagio istituzionale” dei consiglieri di minoranza, che continuano a esternare le loro lamentele rivolgendosi a quella stessa stampa che additano essere di parte e a cui riservano insinuazioni. Ieri pomeriggio, l’ennesimo, ridondante comunicato per informare la città di cose ampiamente denunciate e puntualmente segnalate dalla stampa locale: ancora nessuna iniziativa né proposta da sottoporre all’attenzione della massima assise comunale, probabilmente anche per questo hanno disertato l’ultima seduta consiliare.

 

 

Ma in realtà una novità c’è. Decisamente grottesca, ma pur sempre una novità. Nel lanciare le solite accuse al sindaco Giusy Caminiti, al presidente del Consiglio Caterina Trecroci e all’intera maggioranza, infatti, i consiglieri Marco Santoro, Filippo Lucisano, Daniele Siclari, Stefania Calderone e Domenico De Marco si fanno sostenere dagli “Amici del centrodestra”. Chi siano questi amici si può (almeno in parte) facilmente immaginare, sebbene la firma in calce al comunicato resti più o meno anonima (come succede da un pezzo): “I consiglieri di minoranza e gli Amici del centro destra”. Una trovata che, per quanto grottesca, è il chiaro, inequivocabile segno del cortocircuito in corso nel centrodestra villese, dilaniato da divisioni e rivalità.

 

Dopo la magra figura rimediata per l’utilizzo, mai concertato, della locuzione “forze politiche del centrodestra”, contestata a gran voce dal portavoce di Fratelli d’Italia Filippo de Blasio, i consiglieri di minoranza e i loro “amici” hanno dunque coniato una nuova firma congiunta, forse un modo per mostrarsi più forti (i primi) e per ricordare che ci sono ancora (i secondi). Una firma che, pur ridicolizzando e imbarazzando ulteriormente il centrodestra cittadino, serve per un obiettivo comune: fare la guerra alla coalizione del sindaco Caminiti. Un’opposizione esclusivamente mediatica, a cui purtroppo non corrisponde un’attività di controllo e di proposta che i consiglieri di minoranza sono tenuti a fare (pure in modo duro, se necessario) anche e soprattutto dentro l’aula consiliare. Senza tralasciare il paradosso che li vede fare le vittime dopo aver scelto di disertare il Consiglio, e dopo aver scelto loro in primis di alzare i toni con la regia dei loro “amici”.

 

Singolare la parte iniziale del comunicato di ieri, scritto e divulgato da chi si è sottratto ai lavori consiliari e da chi esce ripetutamente sui giornali: «Quando un sindaco, insieme alla sua maggioranza, rifiuta il dialogo in consiglio con la minoranza, sicuramente i lavori del consiglio e la città non ne hanno alcun beneficio. Al sindaco Caminiti piace vincere facile, forte del suo passato da giornalista e della sua amicizia tra i colleghi della stampa, non perde occasione nel cercare di ridicolizzare i consiglieri di minoranza con articoli al vetriolo, assolutamente offensivi». Continuano, poi, “I consiglieri di minoranza e gli Amici del centro destra”: «Accusare la minoranza di “infantili bugie” forse perché cercano di esercitare il controllo sugli atti dell’amministrazione è veramente cosa disdicevole. Ma non è con questi mezzi che si bloccherà il lavoro della minoranza, che di “inconsistente” ha ravvisato in sede di consiglio il bilancio che il sindaco e la sua maggioranza hanno inviato al Ministero dell’Interno, privo di solidità e fondamento che non ha retto alla prova dei tecnici del Ministero. Il presidente del Consiglio, nell’esercizio delle sue funzioni dovrebbe ispirarsi a criteri di imparzialità, purtroppo si percepisce in modo evidente che agisce solo ed esclusivamente a “difesa della maggioranza” ed una totale accondiscendenza verso le indicazioni del sindaco». E concludono: «Non entrare in Consiglio comunale per la minoranza è stata una vera sofferenza, ma necessaria a dimostrare alla città che le nostre prerogative non potranno mai essere calpestate. Nonostante tutto la minoranza è sempre disponibile al confronto ed al dialogo in maniera costruttiva nell’interesse esclusivo della comunità villese».

 

(Francesca Meduri – Il Quotidiano del Sud 19 marzo 2023)

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