CAMPO CALABRO – «Operazione complessa che non si sarebbe potuta realizzare senza il concorso di più attori istituzionali. Il Comune rientra nella piena disponibilità di pertinenze, manufatti e vie d’accesso al Forte Pignatelli del quale stiamo concludendo i lavori di riqualificazione».
Ringraziando il Prefetto Mariani, le forze dell’ordine, gli uffici comunali nelle figure del tenente Bevacqua e dell’ingegnere Laganà e tutto il personale coinvolto, il sindaco di Campo Calabro, Sandro Repaci, commenta così l’esecuzione dell’ordinanza di sgombero di aree e manufatti all’esterno del Forte concessi in comodato nel 2015 al Club Ippico dei Due Mari, ed alla quale il comune ha provveduto con l’apporto di un dispositivo interforze di ordine pubblico. Già nel 2017, infatti, erano stati accertati abusi edilizi e presenza di materiale soggetto a smaltimento speciale, attuati sequestri ed emesse ordinanze di demolizione e ripristino che la Polizia Locale, l’anno dopo, accertava non essere stati ottemperati, oltre al mancato pagamento dei canoni di comodato. Nel 2021, quindi, risoluzione del contratto con invito a liberare l’area. Non riscontrando esito, con apposita ordinanza (la n.1 del 10.06.22) si era disposto lo sgombero entro 15 giorni ma, proseguendo l’occupazione, il comune ad ottobre 2022 ha investito della vicenda la Prefettura e il Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza ha demandato ad un tavolo coordinato dal Questore tutti gli iter per l’esecuzione del provvedimento poi eseguito il 2 febbraio sotto la direzione del Commissariato della Polizia di Stato di Villa San Giovanni (e che ha visto impegnato agenti di Polizia, militari dell’Arma dei Carabinieri, del raggruppamento Carabinieri Forestali, della Guardia di Finanza, agenti della Polizia Locale) con il supporto dell’Area Veterinaria del Dipartimento di Prevenzione dell’Asp, dell’Associazione Allevatori e dell’area tecnica comunale. Si è provveduto all’identificazione di cavalli, asini e pony tramite il microchip, alla verifica degli obblighi sanitari e delle condizioni degli animali rinvenuti all’interno del compendio ed in un terreno contiguo privo di ricoveri, il cui proprietario ha sporto querela per occupazione abusiva. Status quo messo a verbale dall’Asp in una nota diretta al sindaco, il quale con due successive ordinanze contingibili ed urgenti del 2 e del 9 febbraio ha disposto il trasporto ed il ricovero in un’idonea struttura di 28 fra cavalli e asini, annunciandone un’altra di sequestro immediato per tutti gli animali vaganti privi di ricovero, cure o microchip valida su tutto il territorio per evitare che l’area, per tanti anni meta di equini vaganti, possa subire altri danni anche in vista della prossima apertura al pubblico di Forte Pignatelli, che potrebbe avvenire ad aprile.
«Debbo purtroppo registrare e abbiamo denunciato alle autorità – aggiunge Repaci – il taglio delle reti di recinzione nelle ore immediatamente successive allo sgombero».
Riguardo le spese affrontate per l’esecuzione dell’ordinanza, il trasporto ed il ricovero dei cavalli il comune si rivarrà sul proprietario. Essendo spese assunte in somma urgenza il Consiglio dovrà esaminare per la ratifica la deliberazione di Giunta di approvazione del verbale di somma urgenza redatto dagli uffici.
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