di FRANCESCA MEDURI
VILLA SAN GIOVANNI – La minoranza consiliare è tornata a farsi sentire. Così pare. Dopo settimane di assordante silenzio i consiglieri Marco Santoro, Daniele Siclari, Filippo Lucisano, Stefania Calderone e Domenico De Marco, tutti in quota Forza Italia, si sono risvegliati dal loro consueto torpore per informare i cittadini villesi del fatto che il Ministero dell’Interno ha bocciato il bilancio riequilibrato dell’amministrazione Caminiti. Lo hanno fatto niente po’ po’ di meno che insieme alle forze politiche di centrodestra, forze politiche non meglio specificate nel comunicato diffuso oggi a firma, appunto, dei “consiglieri comunali di minoranza e le forze politiche di centrodestra”. Un comunicato così firmato, ma stranamente, e inusualmente, privo dei singoli nomi dei consiglieri: segno che qualcuno dei 5 forzisti non ci teneva per niente ad apparire in modo palese sul tema del bilancio? Segno di un comunicato di facciata per cercare di mascherare le presunte ambiguità e divisioni che, ormai da tempo, dilanierebbero l’intero centrodestra cittadino e, quindi, anche il gruppo consiliare di minoranza? E perché, poi, esporsi sul bilancio dell’amministrazione Caminiti e non, invece, anche sull’altrettanto importantissima questione relativa alla rescissione del contratto con la società Telereading per gravi inadempienze e violazioni? Questione oggetto di un recentissimo intervento della maggioranza in merito alla situazione idrica, ma sulla quale l’opposizione (consiliare e non) sembra proprio voler dribblare le polemiche. Forse perché la Telereading – e tutte le nefaste conseguenze per il Comune (almeno stando agli accertamenti tecnici messi nero su bianco) – è stata un’iniziativa – a quanto pare infelice – delle precedenti amministrazioni di centrodestra? Forse per non gettare ulteriormente benzina sul fuoco in un ambiente, quello del centrodestra villese, che farebbe a botte con se stesso, in cui gli equilibri sarebbero saltati da tempo e il clima sarebbe tutt’altro che idilliaco? Tutte supposizioni che nascono spontanee alla luce dello strano comportamento della minoranza consiliare, che fin qui non si è compreso se “ci è o ci fa?”. E quali sarebbero le forze politiche di centrodestra che l’hanno affiancata – se non letteralmente guidata – nella preparazione del comunicato sul bilancio riequilibrato? Lega? Fratelli d’Italia? Dunque due dei partiti bocciati alle ultime elezioni amministrative e che, rimasti fuori dal Consiglio e non solo, vogliono continuare ad avere voce in capitolo? E chi è che, a volte, “usa” la minoranza consiliare per sfogare la propria rabbia contro l’amministrazione Caminiti? Tante domande a cui forse solo il tempo fornirà risposte, mentre gli elettori di Forza Italia attendono fiduciosi una minoranza consiliare autonoma, seriamente determinata e, quindi, capace di intraprendere iniziative farina del proprio sacco.
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