Un incontro informativo, nei giorni scorsi a Palazzo San Giovanni, per illustrare i dettagli del progetto Retari di Remunero, percorso in itinere che coinvolge la città di Villa San Giovanni e con cui potrebbe delinearsi uno strumento utile a garantire una premialità agli utenti, sia famiglie che imprese, in regola con la tassa sui rifiuti, pari a quanto dovuto annualmente per la TARI.
I dettagli dell’incontro e del progetto in un comunicato firmato da sindaco, giunta e gruppo consiliare “Città in movimento”.
«Si tratta di un accordo della durata iniziale di 5 anni che, se formalizzato, non comporterà oneri per l’Ente.
A confrontarsi sulla proposta il sindaco Giusy Caminiti, gli assessori Ruggero Marra e Sergio Giordano (rispettivamente con le deleghe all’ambiente e servizi esterni e al bilancio) e a fornire tutte le informazioni Federico Orlando, founder ed amministratore unico di Remunero. Un confronto, appunto, con operatori della stampa, cittadini ed esercenti per spiegare, dettagliatamente, cosa potrebbe comportare in termini di tutela ambientale e ritorno economico l’utilizzo di questo strumento sul territorio.
Il primo cittadino e gli esponenti della giunta, hanno evidenziato l’importanza di un coinvolgimento della comunità affinché l’idea, “molto strutturata e utile”, possa entrare nel pieno delle sue funzionalità e quindi garantire anche le possibilità di investimenti mirati grazie al circuito economico che verrebbe generato a livello locale. Nella fattispecie, Caminiti, Marra e Giordano hanno messo in luce le opportunità per gli esercenti di poter aderire ad un circuito realmente a chilometro zero, dal momento che i crediti recuperati verrebbero spesi esclusivamente sul territorio con scontistiche defiscalizzate sia per i commercianti che per gli acquirenti, permettendo di incrementare la fidelizzazione del cliente. Inoltre, sindaco e assessori hanno rimarcato come l’eventuale adesione all’idea progettuale potrebbe garantire interventi, da parte della società promotrice, sul miglioramento del decoro urbano, con particolare riguardo alla salvaguardia dell’ambiente e alle opportunità sociali e culturali. In sintesi, Remunero è il primo modello di economia circolare multifunzionale, con una serie di strumenti e servizi alla persona, alle aziende e alle amministrazioni comunali. Il 100% dell’importo versato per il pagamento della Tari viene accreditato su una card collegata a una App, spendibile esclusivamente presso gli esercizi commerciali e le aziende del Territorio. Un modello innovativo in quanto, attraverso la premialità, induce il cittadino al corretto conferimento dei rifiuti, oltre a generare una spinta evolutiva sul circuito economico. La Card può essere utilizzata presso le attività aderenti per acquisti di beni e servizi, fino al 30% del loro valore. Aspetti ampiamente chiariti nel corso dell’appuntamento, che ha anche rappresentato l’occasione per commercianti e cittadini di porre domande e esprimere le proprie considerazioni.
Ai quesiti, pervenuti anche dai consiglieri di minoranza in aula, ha dettagliatamente fornito chiarimenti Orlando che ha inoltre sottolineato: “Rivolgo un plauso particolare al Comune di Villa San Giovanni per aver scelto di prendersi cura dell’ambiente rafforzando la raccolta differenziata tramite lo strumento premiante di Remunero, con il quale, una volta formalizzato il protocollo d’intesa ed avviata l’iniziativa, si potrà dare la possibilità ai propri cittadini e alle imprese del territorio di recuperare il 100% della TARI versata. Se i comportamenti rispettosi delle persone nei confronti dell’Ambiente che le circonda producono vantaggi alla Comunità e all’Ambiente stesso, ogni persona può e deve avere un vantaggio economico e di qualità della vita, immediato”.
Attenzione particolare è stata prestata al trattamento dei dati personali: questi verranno trasmessi a Remunero direttamente dal cittadino con l’iscrizione in piattaforma e poi dallo stesso autorizzati al Comune per la certificazione della regolarità dei pagamenti Tari e della mancata attribuzione di sanzioni amministrative per il difforme conferimento dei rifiuti. Il Comune si è riservato di chiedere parere all’Autorità Garante per tutte le questioni inerenti la tutela della privacy.
“Viste le potenzialità che potrebbero divenire una concreta occasione di crescita e sviluppo – hanno dichiarato Caminiti, Giordano e Marra – invitiamo tutti ad un confronto costante e ad essere presenti alle prossime iniziative affinchè possano essere colti tutti gli importanti aspetti connessi a Retari, che potrà divenire un mezzo a beneficio dell’intera comunità solo se vi sarà una significativa adesione”».
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