Bagnara, l’assessore Randazzo agli studenti: «Non siate mai sazi di lettura e apprendimento»

«I grandi paroloni e le frasi fatte – scrive l’assessore in occasione dell’apertura dell’anno scolastico –  non servono e non piacciono a voi piccoli e grandi scolari che siete i miei diretti interlocutori e quindi ho pensato che fosse meglio scrivervi una lettera e con poche e semplici parole esprimervi il mio pensiero e il mio augurio.

La lunga e calda estate che ancora ci accompagna mantiene la nostra mente ancorata alla spensieratezza delle vacanze, ai giochi in spiaggia, ai tuffi in mare.

Voglio farvi una domanda: Quante volte vi siete sentiti dire: “Ehi giovanotto, prima il dovere poi il piacere?”.

Vedo le vostre mani alzate e sento le vostre risatine sbuffanti.

Quello a cui oggi siete chiamati non è solo un dovere.

Rientrando a casa oggi ai vostri genitori dovete dire: “Mamma, papà io oggi ho esercitato un diritto, il mio sacrosanto diritto sancito dalla costituzione italiana a ricevere un’istruzione!!!”

Li lascerete a bocca aperta ne sono sicura.

I diritti sono come delle pietre preziose che dovete custodire gelosamente in tasca. Sono un’eredità inestimabile che le passate generazioni hanno faticosamente conquistato anche a costo della propria vita.

Passo dopo passo sappiate tirare fuori dalle tasche questi preziosi sassolini e sappiate esercitare i vostri diritti ed adempiere ai vostri doveri di buoni cittadini per fare di questo mondo un posto migliore.

A milioni di bambini i propri diritti vengono quotidianamente negati. Dalla guerra, dalla povertà, dalla prepotenza, dalla violenza e soprattutto dall’ignoranza.

L’ignoranza è quella condizione a cui molte volte gli uomini sono costretti per vari motivi e senza colpa.

Ma l’essere ignorante nella maggior parte dei casi non significa non aver studiato. Significa piuttosto rimanere incatenati a pregiudizi, a luoghi comuni, ad arretratezze sociali e culturali che chiudono la mente al progresso, allo sviluppo, al bene della comunità, delle nazioni, del mondo intero».

«Abbiate Voi nuove generazioni il coraggio – prosegue Angela Randazzo – di battervi contro l’ignoranza e le vostre azioni siano sempre guidate dal forte desiderio di sconfiggerla.

Siete fortunati perché possedete le armi giuste per vincere:

I libri da cui apprendere la storia per discernere gli errori e orrori del passato dagli esempi di valore e lotta a difesa della libertà, dell’uguaglianza e della pace.

La lavagna su cui imparare numeri e formule. Su cui scrivere, sbagliare, cancellare e riprovare.

Avete gli strumenti per apprendere le arti della scienza, della musica e del disegno.

Avete la grande opportunità di imparare nuove lingue con cui parlare al mondo.

L’Istituzione scolastica con tutto il personale docente e amministrativo è per voi una seconda casa e una grande famiglia che saprà guidarvi e impartirvi la giusta ed adeguata preparazione.

Abbiate cura e rispetto delle sue regole e dei suoi principi.

Abbiate riguardo e considerazione di tutto ciò che troverete a vostra disposizione, edifici, banchi e sedie, materiale scolastico. Sono vostri, di nessun altro e altri dopo di voi dovranno usufruirne».

«L’amministrazione comunale che oggi mi onoro di rappresentare – conclude Randazzo – è al vostro fianco per garantirvi tutti i servizi scolastici e ha in programma per voi tante nuove iniziative che vi vedranno coinvolti nella conoscenza del territorio, del patrimonio storico culturale e religioso e della vita politica e sociale della nostra cittadina: il vostro punto di vista per noi è importante, siete voi il futuro, sarete voi la nuova classe dirigente.

Il più grande augurio che posso farvi è che la fame di conoscenza, la sete di sapere, l’ingordigia di scienza e sapienza siano vostri compagni di vita anche e soprattutto terminato il ciclo scolastico. Non siate mai sazi di lettura e apprendimento.

“Non considerare mai lo studio come un dovere, ma come un’invidiabile opportunità”.

Vi invito a scoprire chi ha pronunciato questa frase. Sono sicura che non la dimenticherete più. Scrivetela sulla prima pagina del vostro diario e fatene il post-it del vostro avvenire.

Buon inizio».