Villa San Giovanni. Re.Le. (Rete legale) per rivendicare il diritto alla sicurezza

COMUNICATO STAMPA RETE LEGALE:

VILLA SAN GIOVANNI – Re.Le è un contenitore nel quale Associazioni e liberi cittadini, in seguito agli ultimi eventi criminosi avvenuti in città – dopo essersi dati appuntamento, il 24 aprile 2019, su input dell’associazione Ponti Pialesi presso il Presidio della Legalità Giudice Antonino Scopelliti – MuMe – Museo delle Memorie – si sono ritrovati per iniziare ad affrontare il tema della percezione della sicurezza e le sue reali implicazioni dal punto di vista sociale, culturale ed economico ma, soprattutto e forse per la prima volta, per affrontare il tema della legalità, in tutte le sue declamazioni, in modo corale, solidale e propositivo. Un percorso di legalità che si vuole intraprendere per rivendicare il diritto alla sicurezza e che oggi si configura come forma di resistenza civile, da attuare attraverso una promozione costante della cultura e del senso di appartenenza alla comunità in cui si vive e si opera. Una reazione alle brutture di chi soffoca lo sviluppo della persona e contro chiunque tenti di piegare i diritti fondamentali del singolo e delle formazioni sociali. Una risposta ferma e decisa ai numerosi episodi contro quanti hanno inteso barbaramente danneggiare beni pubblici e/o privati di cittadini, commercianti, imprenditori, amministratori, a ledere l’incolumità e la dignità della persona in un’escalation che dura da troppo tempo. Di fronte alla preoccupazione generata da questi fatti esecrabili, intendiamo rispondere con una risposta corale al clima di paura che si percepisce in Città, al fine di rendere più efficace l’azione di prevenzione e di contrasto alle infiltrazioni criminali nel tessuto sociale con grave rischio della serenità di ciascuno, rendendoci disponibili ad ogni forma di iniziativa e collaborazione nel rispetto dei ruoli, volto a favorire l’emersione di fatti e situazioni criminali e illegali, bandire ogni forma di violenza, dare voce e visibilità alle fasce più deboli ed in difficoltà della popolazione, per rendere concreta l’affermazione dei diritti. Legalità e giustizia quale valore fondamentale dello Stato di diritto. Siamo pronti a intraprendere azioni concrete sul territorio per risvegliare la coscienza civile e abbiamo già richiesto, nell’ottica del comune denominatore dell’interesse pubblico, un incontro “informativo” all’Autorità locale di PS. Al contempo abbiamo anche presentato la Rete e chiesto una “proficua collaborazione” alle istituzioni del territorio, a cominciare dal Procuratore della Repubblica di Reggio Calabria Dott. Giovanni Bombardieri e dal Governatore della Calabria Mario Oliverio, ma anche al presidente del Consiglio Regionale, a S.E. il Prefetto, al Questore, al sindaco della Città Metropolitana e al sindaco della nostra città. A quest’ultimo rivolgeremo, nei prossimi giorni, richieste specifiche per come da lui auspicato nell’incontro dello scorso 24 aprile.