VILLA SAN GIOVANNI. Impianti sportivi, ecco le novità: palestra “Caminiti” quasi pronta, perizia per il “Santoro”, diffida per il “Palloncino”

VILLA SAN GIOVANNI – «I lavori della palestra della scuola media Caminiti sono stati ultimati e i documenti sono pronti. Ho firmato la richiesta ai Vigili del Fuoco per ottenere la Scia e riaprire l’impianto. Intanto gli uffici stanno già lavorando per preparare un regolamento per la palestra in orario successivo alle attività scolastiche a tutte le società dietro pagamento. Entro 10 giorni consegneremo un impianto in piena sicurezza».  

Sono parole che fanno molto ben sperare quelle con cui il commissario Vittorio Saladino risponde alle associazioni sportive protagoniste ieri mattina di un sit in di protesta davanti al palazzo comunale.

Entro dieci giorni la situazione è destinata a cambiare, e in meglio. Le squadre di pallavolo e basket della città dello Stretto (Volley Canide, Costa Viola Volley, Xenium e Basket Villa) possono cominciare a tirare un sospiro di sollievo dopo la protesta che le ha viste in campo con giocatori e famiglie perché costrette ad allenarsi e disputare le partite dei vari tornei in palestre dei comuni vicini per l’indisponibilità delle strutture del territorio villese. I manifestanti sono stati ricevuti dal commissario Saladino ottenendo rassicurazioni concrete, con tempi abbastanza certi sulla riapertura della palestra della scuola media.

Sarà ricevuta a brevissimo pure la Villese Calcio che ormai da tempo reclama l’utilizzo del campo di località Lupina. Anche in questo caso ci sono novità: Saladino dopo aver acquisito la perizia con il computo metrico fa sapere che «servono 50mila euro per completare la messa in sicurezza dell’impianto e avere l’agibilità».

Continua a preoccupare, invece, la situazione del campo polivalente “Io gioco legale”: i lavori restano fermi perché ancora la Telecom non ha provveduto a rimuovere un cavo che ne ostacola la continuazione. Inutili i ripetuti solleciti avanzati dal Comune, tant’è che il commissario Saldino annuncia: «Partirà una diffida formale alla società dopo che da settimane abbiamo sollecitato l’intervento».

Fra.Me.