CAMPO C. Al via la campagna antincendio 2016: multe fino a 10 mila euro per i trasgressori

CAMPO CALABRO – A Campo Calabro parte la “campagna antincendio 2016”. Per contrastare e scongiurare il pericolo roghi, certamente più alto nella stagione estiva, il sindaco Domenico Idone ha infatti firmato un’ordinanza di “regolamento di siepi e pulizia dei terreni incolti”.

Sanzioni salate per i trasgressori, con multe fino a 10 mila euro. Tutti, e in particolare i proprietari di terreni, sono pertanto invitati a effettuare interventi di prevenzione degli incendi. Otto gli articoli del provvedimento emanato dal primo cittadino campese, che ha agito in qualità di autorità comunale di Protezione Civile. Tra le altre cose, durante il periodo compreso tra il 20 giugno e il 30 settembre 2016 è fatto divieto, in prossimità  dei boschi, terreni agrari e/o cespugliati, lungo le strade comunali, provinciali e statali ricadenti nel territorio comunale di Campo Calabro, di: usare apparecchi a fiamma libera o elettrici che producano faville; fumare e/o compiere ogni altra operazione che possa generare fiamma libera, con conseguente pericolo di innesco.

Ed entriamo nel dettaglio delle sanzioni: 137,55 euro di ammenda nel caso di mancato diserbo di aree incolte interessanti fronti stradali di pubblico transito; 150,00 euro di sanzione pecuniaria nel caso di mancato riserbo di aree incolte in genere; una sanzione amministrativa non inferiore a 1.032,00 e non superiore a 10.329,00 euro, più denuncia all’autorità giudiziaria, nel caso di provocato incendio a seguito dell’esecuzione di azioni e attività determinanti anche solo potenzialmente l’innesco di incendio durante il periodo dal 20 giugno al 30 settembre 2016.

Il sindaco Mimmo Idone ricorda infine che «a ogni cittadino incombe l’obbligo di prestare opera in occasione del verificarsi di un incendio nelle campagne, nei boschi o nelle zone urbane o periferiche» e che «chiunque avvisti un incendio che interessi o minaccia l’incolumità pubblica è tenuto a darne comunicazione immediata alle forze dell’ordine preposte».

Redazione