SCILLA. Nomina consiglio del quartiere San Giorgio, c’è un ricorso in autotutela: «Violato il regolamento»

14 Febbraio 2016
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SCILLA – C’è un ricorso in autotutela in merito alla nomina dei consigli di quartiere avvenuta durante il civico consesso dello scorso 26 gennaio. L’istanza – presentata venerdì e indirizzata al sindaco, ai consiglieri comunali e al segretario dell’ente  – riguarda l’elezione dei consiglieri del quartiere di San Giorgio, che a dire degli scriventi avrebbe avuto luogo in violazione dell’apposito regolamento. In particolare, i cittadini promotori del ricorso sollevano dubbi circa la decisione del civico consesso di nominare a consigliere di quartiere soli tre, anziché tutti e quattro, candidati da loro segnalati. Il tutto, sostengono i firmatari del reclamo, «a vantaggio di altri cittadini che hanno personalmente presentato la loro candidatura senza alcuna segnalazione». Richiamando poi gli articoli salienti del “Regolamento per consigli di quartiere e frazione”, arrivano a mettere un punto fermo: «Per essere nominati consiglieri di quartiere è necessario che le candidature siano accompagnate da un numero preciso di segnalazioni, risultando inefficace ogni altra candidatura irritualmente presentata». Un’evidenza che, per i sottoscrittori del ricorso, rende ogni argomentazione superflua. Ma che fa nascere un interrogativo: «La domanda a questo punto è scontata: i due cittadini nominati dalle Signorie Vostre nel Consiglio di quartiere San Giorgio, a scapito di una candidata regolarmente proposta dai sottoscritti, da chi sono stati segnalati?». Sempre nella qualità di cittadini di San Giorgio presentatori un gruppo di quattro candidati alla carica di consigliere, gli istanti rilanciano: «La decisione assunta dal Consiglio Comunale è, senza alcun dubbio, contraria alle previsioni regolamentari di cui si è fatto cenno, non rispondente alla precisa espressione di volontà dei cittadini del quartiere, non rispettosa dei princìpi di rappresentatività negli organismi territoriali e di partecipazione alla vita democratica». Questi i motivi per i quali, infine, invitano il consiglio comunale «a rivedere, nella prossima riunione, le decisioni assunte nella seduta del 26 gennaio scorso, relativamente alla designazione dei consiglieri del quartiere San Giorgio, ed a procedere alla nomina in conformità alle previsioni contenute nel  comma 8 dell’art. 6 del “Regolamento per consigli di quartiere e frazione”, con l’inserimento di tutti i nominativi delle persone segnalate dagli scriventi in seno al medesimo Consiglio di quartiere». f.m.

 

Di seguito il testo completo del ricorso:

Al sig. Sindaco Ai sigg. Consiglieri Comunali e, p.c. Al sig. Segretario Comunale del Comune di Scilla Oggetto: Consiglio Comunale del 26 gennaio 2016. Elezione dei Consigli di Quartiere. I sottoscritti cittadini elettori di questo Comune, residenti nel quartiere San Giorgio o che ivi svolgono la loro attività, nella qualità di presentatori di un gruppo di quattro candidati alla carica di Consigliere del medesimo quartiere, contestano la deliberazione assunta dal Consiglio Comunale nella seduta del 26 gennaio 2016, relativamente alla nomina dei componenti in seno al Consiglio del predetto quartiere San Giorgio. In particolare, sollevano dubbi circa la decisione del civico Consesso di nominare a Consigliere di Quartiere soli tre, anziché tutti e quattro, candidati segnalati dai sottoscritti, a vantaggio di altri cittadini che hanno personalmente presentato la loro candidatura senza alcuna segnalazione. Ad avviso degli scriventi tale nomina è avvenuta in violazione delle norme contenute nell’apposito “Regolamento per consigli di quartiere e frazione”, approvato con deliberazione di Consiglio comunale n. 27 del 12 ottobre 2012. Infatti, la formulazione del comma 1, dell’articolo 6 del Regolamento in questione, è sufficientemente chiara nel prevedere che “Le persone da nominare alla carica di Consigliere di ciascun Consiglio di Quartiere/Frazione, possono essere segnalate al Comune dalle associazioni e dai Comitati operanti nel territorio, formalmente costituiti e che nel tempo hanno segnalato ufficialmente la loro attività al Comune, e/o da gruppi di cittadini in numero minimo di 25 (venticinque), residenti nel Quartiere/Frazione o che ivi svolgono la loro attività lavorativa”. Occorre, poi, necessariamente richiamare anche il contenuto del comma 2, dello stesso articolo 6, che prescrive che “Ogni associazione e/o Comitato e/o gruppo di cittadini può segnalare non più di 5 (cinque) candidature …”; il comma 3 che prevede che “Tali segnalazioni dovranno essere presentate all’Ufficio di Protocollo …”; il comma 4 che stabilisce che “Le segnalazioni presentate dovranno essere corredate …” e, quindi, il comma 5 che statuisce che “Alla composizione dei Consigli di Quartiere/Frazione, sulla base delle suddette segnalazioni, pervenute nel rispetto di cui al comma 3, provvede il Consiglio Comunale …”. Infine, il comma 8, del più volte citato articolo 6 del Regolamento stabilisce che “Qualora per un Consiglio di Quartiere/Frazione il numero delle segnalazioni pervenute sia insufficiente a coprire il numero dei Consiglieri da nominare, il Consiglio comunale nominerà a Consigliere di Quartiere/Frazione tutti i nominativi delle persone segnalate ed il rimanente numero lo nominerà autonomamente previa ripartizione …”. Risulta, pertanto, evidente, dalla sintetica esposizione delle norme appena citate, che per essere nominati Consiglieri di Quartiere è necessario che le candidature siano accompagnate da un numero preciso di segnalazioni, risultando inefficace ogni altra candidatura irritualmente presentata. Stante la chiarezza e la perentorietà delle norme sopra richiamate ogni ulteriore argomentazione è superflua. La domanda a questo punto è scontata: i due cittadini nominati dalle SS.LL. nel Consiglio di Quartiere San Giorgio, a scapito di una candidata regolarmente proposta dai sottoscritti, da chi sono stati segnalati ? Pertanto, la decisione assunta dal Consiglio Comunale è, senza alcun dubbio, contraria alle previsioni regolamentari di cui si è fatto cenno, non rispondente alla precisa espressione di volontà dei cittadini del quartiere, non rispettosa dei princìpi di rappresentatività negli organismi territoriali e di partecipazione alla vita democratica. Tutto quanto sopra rappresentato è sufficiente per invitare codesto Consiglio Comunale a rivedere, nella prossima riunione consiliare, le decisioni assunte nella suddetta seduta del 26 gennaio scorso, relativamente alla designazione dei Consiglieri del quartiere San Giorgio, ed a procedere alla nomina in conformità alle previsioni contenute nel succitato comma 8, dell’art. 6 del Regolamento per consigli di quartiere e frazione”, con l’inserimento di tutti i nominativi delle persone segnalate dagli scriventi in seno al medesimo Consiglio di Quartiere.

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