BAGNARA – Di seguito il comunicato di Collettiva AutonoMia e Associazione “Io donna”:
Il 4 dicembre scorso, nella Palestra del Liceo Scientifico “E Fermi” di Bagnara si è svolto l’incontro “Sfatiamo le legGender: l’importanza dell’educazione nella prevenzione della violenza di genere” organizzato dalla Collettiva AutonoMia Reggio Calabria e dall’associazione “Io donna” di Bagnara Calabra alla presenza di dirigenti scolastiche, docenti e genitori.
L’obiettivo era quello di chiarire e demistificare ciò che negli ultimi tempi è stato diffuso da alcuni gruppi fondamentalisti sui progetti di educazione alle differenze nelle scuole.
Attraverso la competenza trentennale sul campo della professoressa Graziella Priulla, agli interventi e i quesiti sui più disparati temi inerenti all’argomento, proposti dai e dalle presenti, abbiamo cercato attraverso il confronto, di puntualizzare e chiarire paure dubbi ed incertezze.
Dalla terminologia, alle motivazioni che hanno spinto alla demonizzazione di studi che esistono da anni anche attraverso l’uso di un termine, gender, che riporta spesso a siti di gruppi confessionali estremisti; alla mistificazione dei contenuti e dell’essenza stessa dell’educazione di genere; all’importanza di linguaggi appropriati e di programmi che educhino al rispetto delle diversità che sono arricchimento per tutte e tutti noi.
Proprio nel giorno in cui i family day invitavano a non mandare i propri figli a scuola e promuovevano il “diritto” all’esclusività della famiglia nell’educazione sui temi legati alla cosiddetta “teoria gender”, abbiamo analizzato i dati allarmanti che riguardano gli e le adolescenti sulla percezione della violenza di genere.
E’ emersa unanime, la necessità di questo tipo di informazione e formazione nelle scuole al fine di prevenire la violenza e il perpetrarsi degli stereotipi e per chiarire finalità e modus operandi delle proposte formative.
Abbiamo accolto con piacere l’invito della dirigente del Liceo, che ci ha ospitate, a proseguire la nostra attività con degli incontri rivolti alle ed ai ragazzi e quello delle insegnanti presenti, ad intervenire nelle loro scuole.
Il percorso intrapreso a Bagnara continuerà con altri incontri e ci incoraggia il commento di un genitore presente all’incontro che dà senso al nostro impegno : “Di assoluto rilievo l’intervento della Prof.ssa Priulla, peccato per gli assenti, un’altra occasione di confronto offerta e dai più perduta . Avevo idee preconcette e preconfezionate ma ascoltando questa presentazione , in gran parte , non avevano motivo di essere .
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