SCILLA. Centro oncologico, l’amarezza di Giuseppe Raffa: «Si è smarrito anche il senso di umanità»

27 Settembre 2015
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CENTRO ONCOLOGICO DI SCILLA, RAFFA:

“INACCETTABILE LA CHIUSURA DI UNA STRUTTURA EFFICIENTE.

NO AL CINISMO, IN SANITA’ PREVALGA IL BUON SENSO”

giuseppe raffa

“Assieme alla politica si è ormai smarrito anche il senso di umanità. La protesta dei pazienti oncologici in cura all’ex ospedale ‘Scillesi d’America’ è un monito forte come un pugno nello stomaco e non può essere ignorata da chi ha la responsabilità della sanità in questa regione”. E’ duro il presidente della Provincia di Reggio Calabria, Giuseppe Raffa, dopo la manifestazione che ha visto i pazienti del Centro oncologico incatenarsi in segno di dissenso contro il trasferimento della struttura. “Quando l’incapacità e la miopia delle classi dirigenti porta a clamorose forme di protesta dei cittadini, in questo caso particolarmente deboli perché pazienti oncologici, significa che la politica si è completamente persa – aggiunge Raffa –  così come si è persa la capacità di comprendere la portata umana dei drammi che quotidianamente i malati vivono. Tutto questo è inaccettabile”.

Per il presidente dell’Amministrazione provinciale, “è di vitale importanza, specie in un settore fondamentale come quello della sanità, tornare alla capacità di ascoltare i cittadini e di recepire le istanze delle fasce più deboli della popolazione. Occorre recuperare al più presto il buon senso che deve governare scelte politiche così delicate. La sanità si amministra con intelligenza e ponendo al centro l’interesse del paziente, i processi di razionalizzazione non possono trasformarsi in cinismo”.

“Oltre tutto – dice ancora il rappresentante dell’Ente intermedio – è del tutto illogico un modo di procedere che porta a modificare il quadro delle reti e dei servizi in maniera parziale, a macchia di leopardo, senza una visione complessiva e un’idea chiara della sanità che vogliono consegnare ai calabresi. Mi sembra che si stia procedendo con un’approssimazione allarmante”.

Secondo Giuseppe Raffa “non si capisce cosa possa giustificare la chiusura della struttura diretta da un professionista di alto profilo come il dottor Francesco Tropea, un centro che funziona bene e che garantisce servizi di standard elevato. Siamo vicini innanzitutto ai pazienti di Scilla e al personale medico, paramedico e amministrativo della struttura – conclude il presidente della Provincia –. Sosterremo in ogni sede, istituzionale e politica, questa battaglia. Lo abbiamo già detto, si annuncia un autunno caldo per la sanità nel nostro territorio. Non subiremo passivamente scelte sbagliate”.

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