SCILLA. Mangeruca, dimissioni a metà. E il sindaco Ciccone spera nella magistratura

9 Agosto 2015
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8- Pietro Mangeruca

SCILLA – «Il consigliere comunale Pietro Mangeruca, pur dichiarandosi innocente rispetto alla grave accusa che gli è stata rivolta e fiducioso di poter dimostrare la propria estraneità ai fatti, ha rimesso nelle mie mani le deleghe all’Agricoltura e alla Forestazione per non arrecare nocumento a questa amministrazione comunale». È quanto ha dichiarato il sindaco di Scilla, Pasqualino Ciccone, in merito alla vicenda che ha coinvolto l’esponente della maggioranza “Noi per Scilla”. Ma quello di Mangeruca è un distacco a metà dalla coalizione di governo della città. Infatti, pur rinunciando agli incarichi affidatigli dal primo cittadino, ha deciso di non dimettersi dal ruolo di consigliere comunale. Fino a quando la legge glielo consentirà, ovvero fino a un’eventuale condanna, il politico della frazione di Solano sembra intenzionato a non rinunciare al compito demandatogli dagli elettori alle amministrative dello scorso 31 maggio. Almeno per adesso. Chissà che nei prossimi giorni non giungano altre novità, considerando che anche la scelta di non lasciare lo scranno consiliare rappresenta una questione di opportunità politica. E’ opportuno o no che un consigliere comunale indagato (e arrestato) per il reato di produzione di sostanza stupefacente non ceda il posto politico-istituzionale? Interrogativo legittimo, al di là del fatto che una rinuncia oggi significherebbe non poter più tornare indietro nel caso di un verdetto giudiziario favorevole. Dunque, può essere comprensibile pure l’atteggiamento di Mangeruca. Sicuramente, intanto, Ciccone ha molto apprezzato il suo gesto di dimettersi dagli incarichi all’Agricoltura e alla Forestazione. Un impaccio in meno per il sindaco che, verosimilmente, si sarebbe visto costretto a provvedere personalmente al ritiro delle deleghe. «Ho accettato le dimissioni di Mangeruca – continua Ciccone –, apprezzando, al contempo, il suo gesto di responsabilità. Desidero, inoltre – conclude il sindaco di Scilla –, esprimere piena fiducia nell’operato della magistratura, nella speranza che possa fare piena luce sull’incresciosa vicenda che ha visto coinvolto il consigliere comunale». fra.me.

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