VILLA SAN GIOVANNI – Il gruppo consiliare “Cittadini Responsabili” non voterà la mozione sul Pet (Punto emergenza territoriale) all’ordine del giorno del consiglio comunale convocato per domani. Ad annunciarlo sono gli stessi consiglieri Silvia Lottero e Massimo Morgante, che nelle scorse settimane avevano sollevato la questione della mancata attuazione dell’accordo con l’Asp risalente al 2011.
«La politica – esordiscono in un comunicato – torni ad essere una cosa seria, così come deve tornare a diventare responsabile l’amministrazione delle città. E in questo senso, noi, domani, non voteremo la mozione della maggioranza sulla questione “ambulanza”, avendo ben prima delle elezioni amministrative avviato un percorso che vogliamo portare a termine, conquistando quel diritto alla salute che qualcuno ha inteso negare.
A parte l’interrogazione al sindaco, che a distanza di più di un mese non ha ancora trovato risposta, segno delle difficoltà di Messina a trovare giustificazioni plausibili, proprio ieri – fanno sapere Lottero e Morgante – è stata inviata una richiesta al Commissario Straordinario dell’ASP, dott. Santo Gioffrè, al Responsabile del Distretto Reggio Nord, alla Conferenza dei Sindaci, alla Prefettura e al Presidente della Regione, Oliverio, affinché su tale vicenda tutti gli Enti e le Istituzioni si assumano la responsabilità di adottare, nel minor tempo possibile, ogni provvedimento utile ad istituire il Punto di Emergenza Territoriale con tutto ciò che comporta.
La città di Villa San Giovanni, viste anche le vicende pregresse, non può continuare – ribadiscono i due consiglieri di minoranza – ad essere considerata una cittadina di poco più di 13.000 abitanti, in considerazione dei flussi di traffico che quotidianamente la attraversano e non solo per raggiungere la Sicilia.
Tutto questo senza un presidio sanitario di emergenza e con eventi trascorsi che testimoniano come, anche nel passato, i soccorsi del 118 non siano nemmeno riusciti a raggiungere il luogo dell’evento.
Una situazione destinata ad aggravarsi dal momento che, a gennaio, l’ANAS ha comunicato che inizieranno i lavori per l’ammodernamento del tratto dell’A3 da Campo Calabro a Reggio Calabria, con tutto quello che ciò comporta.
Sono elementi, questi, che oltre a segnare la disattenzione dell’amministrazione comunale, che incalzata dalla minoranza ha anche cercato improbabili scorciatoie, vanno valutati con la serietà necessaria a far trovare risposte adeguate alle istanze di una Comunità, le cui peculiarità non possono essere cancellate da un Piano di Rientro che risponde solo ai requisiti di bilancio.
In attesa di capire quali elementi abbiano indotto il perdurare di quella che appare una grave omissione alla piena realizzazione di una Convenzione stipulata ben 4 anni fa, non consentiremo – avvisano infine Lottero e Morgante -che questa giusta rivendicazione funga da alibi e da ritorsione per sottrarre alla città altri presidi sanitari».
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