VILLA. Nuova denuncia del M5S: «La fermata bus di Piazza Stazione è un pericolo per l’incolumità dei cittadini!»

22 Giugno 2015
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VILLA SAN GIOVANNI – Gli attivisti del Meetup Amici di Beppe Grillo di Villa San Giovanni, espongono un altro problema della città: «Siamo di nuovo in Piazza Stazione, dove giornalmente si manifesta un pericolo per l’incolumità dei cittadini. Ad essere “incriminata” questa volta è la fermata dei bus, a nostro avviso, rappresentante dell’insicurezza stradale in un luogo già di per sé molto “caldo”. Alla fermata troviamo due marciapiedi, uno dei quali provvisto di gabbiotto per la sosta dei passeggeri in attesa. In teoria il bus, dovrebbe girare intorno al primo marciapiede (lato stazione), per poi effettuare la fermata tra i due isolotti ed aprire le porte proprio di fronte al suddetto gabbiotto, in modo tale da favorire i passeggeri in attesa, e dopo la sosta, reimmettersi sulla strada per proseguire il cammino. Questo sistema è stato adottato per spostare i bus dalla strada principale e rendere libero il traffico, evitando la creazione di imbuti e file interminabili. In realtà, invece, ci troviamo di fronte tutto un altro scenario. La fermata del bus, infatti, è diventata a tutti gli effetti un parcheggio abusivo per chi sosta alla stazione (nonostante le sanzioni da parte delle autorità competenti, anche se poi non agiscono per fare sgombrare la zona facendo rispettare la fermata) e i bus dunque sono costretti a fermarsi sulla carreggiata, creando pericolo per gli altri mezzi e soprattutto per i passeggeri. Si arriva all’apice della questione, quando è più di uno il bus in coda per effettuare la fermata, rendendo la zona impraticabile. Per finire, il marciapiede (lato ingresso stazione), si presenta ingombrante e mal progettato, cosicché per i bus risulta difficoltoso girarci intorno, ed i due marciapiedi hanno una distanza troppo ravvicinata per permettere lo scorrere dinamico di un mezzo come il bus. Purtroppo. sul sito del Comune di Villa non esiste un archivio storico, quindi non siamo riusciti a visionare il progetto per constatare di chi, effettivamente, fossero le responsabilità di tutto questo. Cogliamo l’occasione per ricordare che ai sensi dell art. 24 della legge 241/1990, nonché alle disposizioni di cui gli artt. 58-60 del D.P.R. 445/2000, l’ archivio è inteso sia come un patrimonio documentario, sia come servizio, esso non può essere smembrato a qualsiasi titolo e deve essere conservato nella sua organicità ed integrità. Questi dati non possono essere rimossi senza l’autorizzazione del Soprintendente e l’Amministrazione è pienamente responsabile della tenuta e dei passaggi del proprio archivio. In relazione a quanto detto, invito l’amministrazione alla disposizione di un archivio storico (di almeno un decennio come da legge) e corrente, e soprattutto invito chi di competenza, a pensare una soluzione veloce ed efficace per il problema sopra esposto, in modo da evitare i blocchi del traffico a cui ormai siamo purtroppo abituati, conseguenti situazioni di pericolo per i cittadini e l’aumento del tasso di inquinamento atmosferico».

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