BAGNARA CALABRA – Continua l’operazione trasparenza a cura della terna commissariale che amministra il Comune di Bagnara. Segnali positivi quelli che di volta in volta vengono lanciati da palazzo “San Nicola”, trasmettendo nei cittadini iniezioni di fiducia e di speranza. Tra gli ultimissimi atti approvati da Luca Rotondi, Vito Turco e Maria Cacciola, con i poteri del Consiglio Comunale, riveste particolare importanza il nuovo regolamento per la concessione di contributi e benefici economici a soggetti pubblici e privati. Per l’anno 2015 il termine per le richieste di contributo è fissato al 30 giugno.
«Il regolamento – si legge – garantisce la massima trasparenza all’azione amministrativa, il conseguimento delle utilità sociali e degli interessi generali ai quali saranno finalizzate le risorse pubbliche impiegate. L’osservanza dei criteri e delle modalità di cui al regolamento costituisce condizione necessaria di legittimità dei provvedimenti amministrativi con i quali vengono effettuate le erogazioni ed attribuiti i vantaggi economici da parte del Comune».
Le norme del regolamento si ispirano «ai principi di efficienza, efficacia, pubblicità e trasparenza dell’azione amministrativa, nonché ai principi generali in materia di semplificazione amministrativa, imparzialità e parità di trattamento».
Possono beneficiare dei contributi economici i soggetti (semplici cittadini, enti pubblici, pro loco, fondazioni, comitati, associazioni ecc.) che localmente, in favore della popolazione di Bagnara, svolgono attività e manifestazioni o iniziative senza scopo di lucro, in determinati settori d’intervento: assistenza e sicurezza sociale; attività culturali, educative e sociali; attività sportive e ricreative del tempo libero; attività umanitarie e di protezione civile; sviluppo delle attività economiche e turistiche; tutela della natura, delle specie viventi e delle risorse ambientali e paesaggistiche.
Sono esclusi dai benefici economici, in ogni caso, i partiti politici, i gruppi parlamentari, le organizzazioni sindacali, le associazioni professionali e di categoria, i patronati, le associazioni che hanno come finalità la tutela economica degli iscritti.
Il regolamento riserva grande spazio anche alla concessione di beni immobili comunali. E qui ritorna in mente un’accesa polemica del recente passato: le perplessità sull’assegnazione di una stanza di Palazzo “Ruffo” a un sodalizio.f.m.
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