CAMPO CALABRO – Di seguito il comunicato dell’Amministrazione Ombra guidata da Sandro Repaci: Su richiesta di alcuni cittadini abbiamo effettuato nella giornata di giovedì 28 un sopralluogo nella Frazione Musalà. Siamo rimasti impressionati dalle condizioni nelle quale si trova il centro abitato, ed in particolare la via Carmine, che ne è il cuore. Erbacce, detriti di ogni tipo ed immondizie invadono i bordi delle strade, mentre accanto ai cassonetti giacciono, non prelevati, rifiuti speciali, calcinacci, materiale di risulta di lavori edilizi e pneumatici. Uno scavo che attraversa la strada per un centinaio di metri, lasciato aperto e non delimitato, è stato di nuovo sventrato dalle recenti piogge ed i detriti hanno invaso tutta la carreggiata. L’ampio spazio prospiciente la Chiesa ha oramai perso i suoi antichi connotati, trasformato in una specie di discarica a cielo aperto. La storica Fontana Vecchia, la cui acqua ha proprietà oligominerali particolari, è assolutamente priva della sia pur minima manutenzione, con la strada di accesso invasa da rovi, e la piazzola e la pavimentazione del vecchio lavatoio non pulita da anni. I muri scrostati, il tetto del manufatto pericolosamente gravato da erbacce e tronchi di fichi d’india, gli scoli dell’acqua reflua ostruiti, la vasca invasa da rifiuti di ogni tipo, la condotta priva di ogni manutenzione che ha reso l’acqua non potabile. Nel complesso una immagine sconfortante di degrado, incuria ed abbandono, che è lo specchio della considerazione nella quale vengono tenute le periferie del nostro Comune, oggetto di una distratta e frettolosa considerazione solo alcuni giorni prima delle feste padronali, per ripiombare poi nell’abbandono più assoluto per i residui undici mesi. Riteniamo che sia mortificante, per l’immagine ed il decoro del paese mantenere luoghi ed ambienti che hanno segnato la storia della nostra comunità in tali condizioni. E’ necessario un immediato e sostanzioso intervento di manutenzione con il quale si provveda alla rimozione di tutti i rifiuti speciali presenti nella frazione, ed in particolare accanto ai cassonetti, alla chiusura e l’asfalto delle tracce degli scavi, alla rimozione dei relitti di automezzi abbandonati lungo le strade, alla potatura degli alberi, alla pulizia della strada che va a Fontana Vecchia, ed al ripristino del manufatto della Fontana, e la pulizia del tratto di fiumara che costeggia l’abitato. Parliamo di poche ore di lavoro e di alcune centinaia di euro che, unitamente ad una maggiore attenzione e ad un ordinato programma di manutenzione e recupero, che non insegua solo le emergenze, potrebbero ridare a Musalà, che non vede interventi sostanziali sull’abitato oramai dal 1987, il ridente aspetto di borgo contadino che l’infanzia e la giovinezza dei campesi ricordano.
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