«L’onestà intellettuale è riconoscere il bene ed il male negli avversari quanto negli amici. Una delle eredità positive dell’amministrazione guidata da Pasqualino Ciccone consiste nell’avere individuato i fondi per sanare le frane dell’ex SP 15 e della strada di Tremusa, rispettivamente dalla Città Metropolitana e dalla SORICAL. Questi due tesoretti sono la base di partenza per due storie diverse».
Così in una nota il giornalista Francesco Ventura, il quale, nell’interesse di Melia, ha voluto cogliere il periodo elettorale scillese per offrire alcuni promemoria all’amministrazione comunale che verrà.
«I Melioti durante il 2023 grazie ad una campagna di sensibilizzazione presso la Città Metropolitana sono riusciti a sbloccare i lavori per il ripristino dell’ex SP 15, offrendo dalla loro piccola borgata un fulgido esempio di cosa si possa ottenere tramite un serio impegno civico – spiega Ventura – Un’operazione analoga per la strada Tremusa era stata impostata, rimanendo inattuata perché avvelenata da alcuni soggetti tronfi d’ambizione e vanità per quanto privi di concretezza ed altruismo. Personaggi che ben si sono guardati dal candidarsi, poiché incapaci di azione. Ed è così che dal 2021 la strada per Tremusa rimane inservibile, nonostante le somme fatte vincolare presso l’allora SORICAL, ora confluita in ARRICAL, per un intervento strategico anche per l’acquedotto».
Quella di Tremusa è fra le più fertili aree agricole di Melia. Numerosi coltivatori diretti si sono visti costretti a grandi sacrifici pur di non abbandonare la propria attività. Loro sono il primo anello della catena economica meliota, il turismo ne è solo una conseguenza. Eppure il geosito delle Grotte di Tremusa anche in ciò soffre di incuria comunale. Basti ricordare che, prima della frana, il reggino Leo Club “Vittoria G.S. Porcelli” finanziò il rinnovo della cartellonistica servente le Grotte di Tremusa. Tali tabelle sono state poi installate dai vari Comuni del circondario, ma non ancora in quello di Scilla, ossia il principale beneficiario della donazione. Lo stesso club service nel 2022 cofinanziò la ricognizione archeologica organizzata dall’associazione “Famiglia Ventura”, voluta per sfruttare la frana come occasione per sondare il tracciato melioto dell’antica via Popilia. Insomma, aiuti e sostegni arrivano, ma innanzi alla pigrizia ed all’inerzia rischiano di divenire sterili.
«I Melioti hanno dimostrato d’essere valenti cittadini, riuscendo ad attuare col proprio impegno il ripristino dell’ex strada provinciale. All’amministrazione comunale che verrà spetta adesso il compito di concretizzare la ricostruzione di quella per Tremusa, iniziando così a dimostrare il proprio valore. Sappia chi si insedierà a Palazzo San Rocco che Melia sarà lo specchio della qualità del suo operato».
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