Villa, il Pd incalza l’amministrazione Caminiti: «Dica no, senza titubanze, al Ponte sullo Stretto»

18 Agosto 2023
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VILLA SAN GIOVANNI – «Il Partito democratico, con il deputato Marco Simiani – di recente ospite del Circolo Pd di Villa –  ha presentato un’interrogazione parlamentare sul “definanziamento” delle nuove infrastrutture nel Sud. Mentre Salvini prende in giro tutti con il mito del “Ponte sullo Stretto” – esercitandosi quasi quotidianamente in una retorica buona solo per difendere l’indifendibile, ossia il superamento dei limiti per gli stipendi e le pensioni d’oro funzionali alle ennesime “nuove” progettazioni –  in sordina i nostri governanti ci sottraggono le risorse Pnrr per le opere davvero necessarie al Mezzogiorno (è tutto scritto e programmato in una informativa del ministero delle infrastrutture oggetto dell’interrogazione di Simiani)». Parte da questo scenario il segretario dem Enzo Musolino per porre due interrogativi in materia di infrastrutture: «Se ci sono ritardi progettuali, perché il Ministero delle Infrastrutture non interviene a colmare il gap? Se ci sono problemi nelle gare d’appalto perché il Ministro non prevede più risorse umane per accelerare le procedure?».

«È troppo facile – continua Musolino – sottrarre risorse ad un’area del Paese in difficoltà per utilizzarle altrove. Così non si fa il bene del Sud, così si cristallizza lo status quo, si legittima l’ingiustizia, si condannano i territori più deboli all’assenza di strade, autostrade e ferrovie degne di un Paese civile. Il “Ponte”, davvero, è solo uno specchietto per le allodole, l’inganno finale. La strategia messa in campo dalla Lega Nord e sostenuta da tutto il Governo Meloni, è ormai chiara: le priorità sono del tutto legate agli interessi della parte più ricca del Paese e, ad esempio, tutte le opere cantierizzabili sullo Stretto sono subordinate all’illusione della Grande Opera, al miraggio del record di lunghezza, pura fuffa in sintesi.

Ed infatti –  storce il naso Musolino – non solo vengono sottratti i soldi del Pnrr destinati alle infrastrutture calabresi – la velocizzazione della linea Lamezia Terme/Catanzaro e della Sibari/Porto Salvo, ad esempio –  ma, sempre per tornare allo Stretto, saremo costretti a subire la fine dell’appalto sul Lungomare villese, dovremo rinunciare al “mascheramento” dell’ecomostro di Cannitello. Dovremo accontentarci dell’intervento minimo posto in essere dopo tanti colpevoli ritardi perché l’orrenda intubata, insieme alle aree di cantiere e agli espropri, sono tornati in auge dopo l’ultima accelerazione salviniana. Otello Profazio, di recente scomparso, con tragica ironia cantava “qui si campa d’aria”, sorridendo amaramente sugli interventi risolutivi previsti ciclicamente dai nostri generosi governanti per il nostro bene».

Musolino ha poi ulteriormente rimarcato il proprio intervento, stavolta lanciando un chiaro messaggio all’amministrazione comunale guidata dal sindaco Giusy Caminiti: «Continua senza sosta lo sforzo di approfondimento, di analisi, di protesta e di proposta del Circolo del Partito Democratico di Villa San Giovanni. Non ci si può arrendere al silenzio, all’inazione complice di chi – senza far rumore – non vuole disturbare il manovratore di turno, i soliti “padroni del vapore”. Il disegno della Lega Nord e del Governo della presidente Meloni è chiaro: vanno cassate le opere utili al Sud, va propagandato solo il costosissimo e inutile mito del Ponte. Non c’è più spazio purtroppo per interlocuzioni fattive, nè per terzietà strumentali: questi vanno avanti per la loro strada, consegnandoci solo macerie e lavori incompiuti ormai declassati e definanziati, come quelli sul Lungomare di Villa, con il mascheramento dell’ecomostro di Cannitello, dell’orrenda intubata. Chiediamo all’Amministrazione villese di prendere parte decisamente, senza titubanze, per il no ad un’opera devastante, che sta già violentando il nostro territorio, che sta già proiettando la sua ombra inquietante nei termini, come su detto, della mancata previsione di investimenti su opere davvero utili per Villa, per lo Stretto, per la Calabria: nuovo Porto a Sud, potenziamento “in concorrenza” dell’attraversamento dinamico, riqualificazione e rinaturalizzazione dello scempio di Cannitello. Grazie all’onorevole Marco Simiani, nostro capogruppo in Commissione Ambiente, per aver denunciato la distrazione delle risorse Pnrr al Sud, per dimostrare con il proprio lavoro di parlamentare come si tutelano i territori».

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