Villa, che fine ha fatto la biblioteca comunale? Interrogazione della minoranza

VILLA SAN GIOVANNI – I consiglieri comunali Marco Santoro, Filippo Lucisano, Daniele Siclari, Stefania Calderone e Domenico De Marco hanno presentato un’interrogazione, con richiesta di risposta scritta, avente ad oggetto la «mancata sistemazione del patrimonio librario in modo consono a quanto prevede la normativa del sistema bibliografico nel luogo deputato a tale scopo». La minoranza si rivolge al presidente del Consiglio comunale, Caterina Trecroci, delegata alla Cultura, al sindaco Giusy Caminiti e al segretario generale del Comune  Demetrio Eros Domenico Polimeni.

«La tutela del patrimonio librario di Villa San Giovanni – sottolineano in primis i consiglieri di Forza Italia – è di fondamentale importanza per ricordare e dare lustro a quanto prima di noi hanno fatto per realizzare la collocazione e catalogazione dello stesso, che è stato punto di riferimento di tutto l’hinterland quale luogo deputato alla sua archiviazione.

Il Sistema Bibliotecario, quale servizio pubblico di base, è gestito dal Comune in forma diretta per realizzare le sue finalità in ordine alla valorizzazione del patrimonio culturale della comunità, alla diffusione della conoscenza, all’accesso all’informazione, alla formazione, alla crescita, allo sviluppo culturale e professionale dei cittadini.

Molti dei volumi – proseguono – risultano essere unici e, pertanto, di estimabile valore e risultano che gli stessi una volta spostati dal luogo dove erano collocati, ad oggi giacciono ancora imballati e non tenuti come dovrebbero essere in base a quanto prevede la normativa del sistema bibliotecario.

Per evitare il loro depauperamento – incalzano – l’intera collezione libraria ha bisogno di essere costantemente arieggiata e manutenuta.

Ci si chiede, avendo l’Amministrazione Comunale destinato il luogo deputato alla sua collocazione nell’“ex Macello Comunale”, quale sia il motivo – la domanda della minoranza – per il quale tale patrimonio librario ancora ad oggi non sia stato collocato e destinato alla consultazione dei cittadini.

Giungono voci – continuano i consiglieri di Fi – che i locali ospitano importanti Associazioni della Città che svolgono parte della loro attività nei locali dell’ex Macello. Se queste voci dovessero corrispondere a verità, si chiede di volere valutare se sia necessario liberare nel più breve tempo possibile i locali destinati alla biblioteca ed individuare dei locali diversi dove queste Associazioni possano continuare a svolgere le loro attività con fini benefici, come fanno da sempre nella nostra Città.

È necessario ed urgente intervenire – incalza ancora la minoranza – affinché il nostro patrimonio librario sia custodito in sicurezza al fine di consentire alle future generazioni di conoscere quanto in tutti questi anni è stato fatto e quante energie sono state spese per garantire che lo stesso non debba depauperarsi da una cattiva gestione».

La richiesta finale della minoranza è quella di «un intervento immediato per la biblioteca da parte del sindaco, della giunta, del delegato al ramo (presidente del Consiglio), del segretario generale e del dirigente del settore, e che venga redatta una risposta scritta nella quale si evincano le misure che si sono finora adottate e quelle che si intendano attuare per risolvere tale importantissima problematica».