VILLA. Sparatoria a Porticello, ferito seriamente presidente “Diportisti”

VILLA SAN GIOVANNI – Una lite di vicinato, una questione futile, alla base del gravissimo fatto di violenza verificatosi ieri pomeriggio, attorno alle 17,30, a Porticello, borgo situato a nord di Villa San Giovanni. Qui, nella traversa della vallata che si trova corrispondenza della strada statale 18, precisamente quella che ospita il monumento commemorativo dello sbarco dei Mille, una sparatoria ha messo in serio pericolo la vita di Alberto Bellantoni, noto in città per il suo impegno in qualità di presidente dell’associazione “Diportisti Villesi”. Mentre si accingeva ad accedere a un terreno di sua proprietà, Bellantoni è stato attinto da colpi di arma da fuoco, presumibilmente sparati da L. F.,  un anziano signore, anche lui come Bellantoni proprietario di un terreno a Porticello e residente nel quartiere di Pezzo. L’autore del deprecabile gesto si sarebbe subito dileguato, lasciando il suo bersaglio riverso a terra e forse non considerando che lo stesso potesse essere ancora vivo. Nonostante tutte le difficoltà del caso Bellantoni è infatti riuscito col proprio cellulare ad allertare i primi soccorsi, per poi raggiungere la zona terminale della vallata e chiedere ulteriore aiuto a passanti e automobilisti. Sul posto sono quindi arrivate le forze dell’ordine (carabinieri) e l’ambulanza del 118, per i primi rilievi sull’accaduto e per il trasporto in codice rosso del ferito in ospedale. Nel frattempo, anche e soprattutto sulla scorta di una prima testimonianza di Bellantoni, il presunto esecutore dell’atto è stato raggiunto ed arrestato dai militari dell’Arma. Il presidente dei “Diportisti” si trova attualmente ricoverato al Gom di Reggio Calabria e domani sarà sottoposto a un intervento chirurgico per la rimozione di un proiettile dalla mandibola. Lo stesso Bellantoni ha voluto rassicurare tutti gli amici su Facebook: «La vita ci riserva anche questo, nonostante la mia umiltà ed umanità. Sto bene, non ci sono serie complicazioni fino al momento, dovrò fare un piccolo intervento, mi affido a Dio. Grazie ad ognuno di voi per il vostro affetto, vi voglio bene». E per lui è arrivata una pioggia di solidarietà, con messaggi di affetto, di stima e di pronta guarigione.