«Villa sarà chiamata a scelte importanti e il suo porto assieme a quelli di Messina e Reggio – spiega la squadra di maggioranza- è oggetto di progettazione per interventi di programmazione strategica. Interventi che in forza di un accordo del maggio 2022 sottoscritto dal commissario prefettizio sono, appunto, in fase di progettazione preliminare e che il presidente Mega ha voluto illustrare alla neo insediata amministrazione comunale. Nei prossimi mesi – continuano Caminiti e i suoi – dovrà vedere la luce il Piano regolatore portuale che quale strumento urbanistico non potrà prescindere dal nostro PSC (Pino Strutturale Comunale), con la creazione di un tavolo tecnico che si confronti su temi ed interventi. Villa vuole avere un nuovo volto trasportistico con un sistema moderno ed efficiente, da cui la Città tragga sviluppo ed opportunità e non una mera servitù di passaggio».
Dal comunicato della “Lista civica per Villa” emerge che si è trattato di un incontro abbastanza proficuo, ricco di contenuti: «Il presidente Mega ha ascoltato molto attentamente il punto di vista dell’Amministrazione, si è reso disponibile ad ogni forma di confronto e collaborazione, sia istituzionale sia tecnica, ha condiviso la necessità che dopo mezzo secolo Villa cominci a guardare al trasporto da e per la Sicilia in modo diverso.
Tanti i temi trattati e che saranno oggetto di prossime interlocuzioni “mirate”: dallo stato attuale con i necessari e urgenti interventi per la messa in sicurezza del percorso pedonale su via Marinai d’Italia all’intervento di manutenzione straordinaria dei fondali; dalle nuove banchine per i mezzi veloci (nel sistema di implementazione delle corse verso le Isole Eolie) alla realizzazione di una stazione marittima che consenta una migliore gestione dei pendolari dello Stretto e favorisca un agevole collegamento diretto con la stazione ferroviari; dai lavori di risanamento dello scivolo ad uso RFI ai lavori di rifacimento del tratto terminale del Torrente Immacolata. Infine, ma non da ultimo, si è parlato del molo sottoflutto da convertire in approdo turistico e anche dell’obiettivo finale dello spostamento del porto a sud con l’utilizzo a fini turistici anche degli approdi attualmente in uso alle società private di navigazione e la conseguente possibilità di avere un grande porto turistico a Villa San Giovanni. Ma si è anche discusso di autoporto e bretella di collegamento con il porto a sud. Ci si è confrontati su interventi di medio e di lungo periodo rinviando ai tavoli tecnici prima le fattibilità e alla politica dopo le decisioni, tutte nel segno di una Città moderna e vivibile».
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