Melia: appello al sindaco Pasqualino Ciccone per il bozzetto di Carmine Pirrotta

17 Febbraio 2022
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«Rinnovando la mia gratitudine all’amministrazione sanrobertese per avere acquisito nella propria collezione d’arte uno dei due bozzetti del Monumento ai Caduti di Melia realizzati da Carmine Pirrotta, mi trovo oggi a porre lo stesso appello al sindaco Pasqualino Ciccone, affinché anche l’altro bozzetto possa essere messo in sicurezza all’interno delle collezioni del Comune di Scilla».

Così in una nota lo studioso Francesco Ventura dell’associazione “Famiglia Ventura”, la quale da anni svolge iniziative a beneficio della frazione condivisa da Scilla e San Roberto. Tra le principali si annoverano l’impulso per la Biblioteca Parrocchiale “Concettina Putortì”, la ristampa anastatica del saggio “Cenni Storici sulla Borgata Melia” del 1908, la donazione della casetta del libro per la scuola del paese e per l’appunto la mostra dei bozzetti di Pirrotta.

«Su Melia la nostra associazione ha una visione chiara: dare tutto quel che si può, appena lo si può. Siamo felici delle attività svolte in questa borgata e di averle sempre sostenute con risorse proprie dell’associazione, senza avere mai gravato sui bilanci dei due Comuni o su quelli dei Melioti – prosegue Ventura – La questione dei bozzetti è però diversa. Si tratta di un’azione fuori dalla nostra portata, un intervento che non può aspettare perché sul mercato i collezionisti di Carmine Pirrotta sono tanti. La Galleria Toma è un’impresa dalla profonda sensibilità civica e culturale, la quale su nostra proposta ha sospeso dal 2019 la messa in vendita ai privati delle due opere. Il nostro obiettivo era di guadagnare tempo affinché quei bozzetti restassero nelle disponibilità di Melia. Da lì l’appello ai Comuni, a cui San Roberto ha già risposto. La Galleria ha compreso l’importanza di ciò e ci è venuta incontro, favorendo questa buona causa ben oltre gli accordi presi, nonostante le difficoltà imposte dal COVID. Ma per quanto sensibile, essa è rimane pur sempre un’impresa, col comprensibile dovere di vendere. Settecento euro oggi separano Melia dal perdere o conservare per sempre un tassello della propria storia. Il Monumento rappresentò per i Melioti la rinascita dopo la guerra, questo bozzetto potrà rappresentare la loro ripresa dopo la pandemia. Il sindaco Antonino Micari ha fatto la sua parte, sta ora nelle mani del sindaco Pasqualino Ciccone l’agire per questa azione benemerita. Attendiamo le sue determinazioni».

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