Covid Reggio, Platì esce dalla “zona rossa” e va in “arancione” con Africo, Mammola e Rosarno

Con 527 positivi quella di ieri è stata una delle pochissime giornate, almeno nell’ultimo mese, in cui l’area metropolitana di Reggio Calabria ha potuto tirare una boccata d’ossigeno per quanto concerne la pandemia da coronavirus. Un dato sempre alto ma comunque più tranquillo rispetto alle rilevazioni da Natale in poi. Come resta alto il numero dei casi attivi – ossia le persone attualmente positive -, pari a 13.364. Alcuni territori continuano a fare i conti con un quadro epidemiologico piuttosto serio e, pertanto, continuano a essere sottoposti a restrizioni. È il caso dei comuni di Africo, Mammola, Platì e Rosarno, che fino a tutto il 30 gennaio dovranno attenersi alle regole previste dalla “zona arancione”. Lo ha disposto ieri sera il governatore della Calabria Roberto Occhiuto, prolungando dunque la “zona arancione” per i comuni di Africo, Mammola e Rosarno e disponendola per Platì, che così esce ufficialmente dalla “zona rossa”. L’Asp di Reggio Calabria ha infatti «rappresentato il permanere di una situazione di criticità in termini di rischio di espansione epidemica da SARS-CoV-2, per il superamento di diversi parametri indicati nella circolare regionale prot. 494037/2021, nei Comuni di Africo, Mammola, Platì e Rosarno, nei quali continua a registrarsi una elevata incidenza negli ultimi 7 giorni, unitamente ad un elevato tasso di positività settimanale, ancora superiore a 5 punti percentuali rispetto alla media del territorio della Città Metropolitana di Reggio Calabria e numerosi ricoveri». (red.)