VILLA SAN GIOVANNI -Non si arrestano le lamentele dei cittadini per le bollette relative al servizio idrico. Anomalie vengono segnalate da più parti, tant’è che l’assessore al Bilancio e ai Tributi Nino Giustra sulla pagina Facebook dell’amministrazione comunale è intervenuto per fornire alcuni chiarimenti.
Primo chiarimento: «In riferimento alle fatture relative al saldo del Servizio Idrico 2020, attualmente in fase di recapito, non contengono le due rate previste per il pagamento, ma soltanto la rata unica.
Tale errore è imputabile al servizio di postalizzazione effettuato dal partner della società esterna Telereading Srl, i cui uffici (ubicati in via Padova n. 17) sono al servizio dei cittadini al fine di facilitare le procedure burocratiche di rateizzazione.
L’Amministrazione si scusa per i disagi arrecati e comunica che verranno presi i dovuti provvedimenti che scongiurino il ripetersi di errori e/o inesattezze e per tutelare gli interessi dei cittadini».
Secondo chiarimento: «Le fatture relative al saldo del Servizio Idrico 2020, attualmente in fase di recapito, fanno riferimento al terzo ruolo emesso per l’anno 2020, per tale motivo riportano la dicitura 3/2020. Costituiscono difatti il conguaglio per tutto l’anno 2020, in quanto l’Ente ha dovuto procedere all’adeguamento dell’impianto tariffario rispetto alla Delibera ARERA 665/2017/R/IDR, effettuando una rimodulazione dell’articolazione tariffaria applicata per l’acconto (I semestre), senza incidere sul gettito già determinato, e applicando le nuove tariffe sui consumi relativi al saldo 2020 (II semestre).
La rimodulazione delle tariffe è stata stabilita con Delibera di Giunta Comunale n. 68 del 06/05/2021, a seguito di affidamento all’operatore economico Immedia S.p.a. con il fine di procedere all’adeguamento normativo del canone del Servizio Idrico Integrato. Dalle verifiche tecniche svolte, lo scostamento di fatturato tra la vecchia articolazione tariffaria e quella rimodulata è minimo, pertanto l’aggiornamento normativo non ha comportato un aumento del gettito, ma una diversa redistribuzione delle tariffe per i cittadini.
Pertanto, non si è verificata nessuna duplicazione di fatturazione (cosiddette “fatture pazze”).
L’eventuale mancato adeguamento normativo avrebbe esposto l’Ente a sanzioni e rilievi da parte dell’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente (ARERA).
L’Amministrazione ha già sollecitato la società che genera le fatture ad una più facile lettura e trasparenza delle stesse».
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