SCILLA. Operazione "Lampetra", Bombardieri: «Una cosca di 'ndrangheta a tutto tondo»

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“Una cosca di ‘ndrangheta a tutto tondo, con interessi nel campo dell’imposizione con la violenza del proprio agire e che vedeva nello spaccio, che controllava in tutta Scilla e zone vicine, la propria fonte di guadagno principale, ma anche con un occhio rivolto a possibilità di concessioni da parte della Pubblica Amministrazione e l’imposizione del pizzo per lavori che man mano venivano monitorati in corso di svolgimento”. Con queste parole il procuratore capo della DDA di Reggio Calabria, Giovanni Bombardieri, ha riepilogato gli interessi della cosca Nasone-Gaietti, nel corso della conferenza stampa tenuta per illustrare i dettagli dell’operazione Lampetra, scaturita da un’indagine dei Carabinieri che ieri hanno eseguito 19 arresti.
In particolare, ha rivelato il procuratore Bombardieri, dalle indagini è emerso che a un soggetto erano state date indicazioni “di girare nel territorio del comune e verificare se ci sono lavori, vedere se fanno strade, che poi arriviamo noi”. I principali introiti derivavano dallo spaccio di stupefacente, principalmente la cocaina acquistata dagli Alvaro e trasportata in piccole quantità, per non rischiare di subire sequestri di grosse quantità e quindi gravi danni economici, ma anche marijuana. Per quest’ultima sostanza la cosca si era dotata di proprie piantagioni. (AGI)

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