VILLA SAN GIOVANNI – L’aula magna del plesso “Giovanni XXIII” ha ospitato, nei giorni scorsi, il convegno “Progetto Doors”, porte aperte al desiderio come opportunità di rigenerazione sociale, finalizzato a promuovere il benessere e la crescita armonica dei minori, promosso da Cies Onlus, selezionato da Con i Bambini e realizzato in partenariato locale con l’associazione “Ponti Pialesi”.
Dopo i saluti del presidente dell’associazione culturale “Ponti Pialesi”, Franco Marcianò, è intervenuta Teresa Marino, dirigente scolastico dell’Istituto “Giovanni XXIII”, che, fervida promotrice, ha evidenziato che il progetto “Doors” è un’ importante opportunità formativa, una risorsa, che dal territorio entra nella scuola e ritorna al territorio in termini di cittadinanza rinnovata, suggellata da un’ importante sigla che rispecchia pienamente gli aspetti salienti dell’ esperienza progettuale.
Anche il sindaco della città, Giovanni Siclari, con l’assessore alle politiche sociali, Maria Grazia Richichi, si sono complimentati, esprimendo il loro plauso per coloro che stanno operando per la riuscita dell’ iniziativa.
In seguito, la rappresentante dell’ impresa sociale Con i bambini e Cies Onlus Irene Fisco ha presentato il progetto Doors, triennale, attuato da un consorzio di 28 partner, che propone un modello educativo integrato per contrastare la povertà educativa di ragazzi e ragazze di età dai 10 ai 14 anni in situazione di vulnerabilità economica e socioculturale, aumentando le opportunità di accesso alla cultura e alla bellezza, al sostegno socio affettivo e all’ apprendimento di competenze cognitive e non,in stretta sinergia con le scuole e i presidi educativi territoriali. Il modello e’ il frutto dell’ esperienza di molti professionisti che, quotidianamente, lavorano con i minori tra scuola, istituzioni e territorio.
La base teorica di riferimento è la Pedagogia del desiderio, adottata e promossa dal “Progetto Axè Brasile”, che presuppone che l’Arte sia Educazione e che i ragazzi siano riconosciuti come soggetti di diritto di conoscenza e di desiderio.
Le azioni di tutti i partner sono accomunati dal costante accostamento della pratica ArtEducativa alle discipline digitali e tecnico-scientifiche (STEM/STREAM), in un’ ottica di relazione dialogante arricchente.
A tal proposito, Rocco Fava, responsabile esecutivo del Progetto Axè Italia Onlus, con il suo intervento, ha illustrato le sue esperienze dirette, in merito e ha coinvolto molto, con la sua testimonianza, il numeroso pubblico presente.
L’istituto “Giovanni XXIII” ha iniziato la su prima azione in rete con i partnerlocali, con un laboratorio scientifico “Storia della natura”, attività didattico-esperienziale ha coinvolto 20 alunni delle classi quinte di Scuola Primaria e prima della Scuola Secondaria di primo grado, che, fortemente motivati, hanno partecipato con costanza alle lezioni. Il percorso, iniziato il 6 novembre, si è svolto in incontri pomeridiani, a cadenza settimanale, si è concluso il 9 novembre brillantemente.
Carolina Arena
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