Reggio C. Katia Tripodo (Gd) al candidato del Collettivo: «Così facendo sei tanto a sinistra che stai andando a destra!»

Ho letto con estremo interesse le dichiarazioni del Candidato del Collettivo “La Strada” in relazione alla sua legittima corsa per la guida di Palazzo San Giorgio.

L’anno che verrà sarà caratterizzato da due appuntamenti istituzionali che nei fatti potranno cambiare il volto della nostra regione cioè le elezioni regionali e le elezioni comunali a Reggio Calabria.

In questi mesi tanti si propongono alla guida di coalizioni o partiti per essere protagonisti di una sfida elettorale dove l’io sta prevalendo sul noi.

Il centro destra in città dimostra quotidianamente la sua fragilità e ancora ad oggi non ha un suo candidato in attesa di utilizzare Reggio Calabria come merce di scambio per una partita più ampia che riguarda Roma e le elezioni Regionali.

In questa delicata fase mettere insieme tutte le forze che vogliono bene a Reggio Calabria è prioritario e fondamentale e questo lo può fare solo il Partito Democratico.

Condivido totalmente i contenuti espressi relativamente ad un necessario cambio di passo e miglioramento dello status delle cose a Reggio Calabria a partire dalla necessità di riabilitare la città

Migliorare la situazione però prevede una Sintesi tra pensieri, opinioni e progetto politico da portare avanti.

I contenuti espressi e veicolati dal candidato del Collettivo “ La Strada” dimenticano da dove arriviamo e la strada fatta fino ad oggi senza tenere conto del pericolo della destra sociale che vuole rimettere le mani su una città che ha negli anni distrutto.

Senza parlare del passato ed entrando nel merito del programma elettorale del Collettivo “LA Strada” mi piacerebbe esaminare punto per punto le questioni trattate in questi mesi da chi dichiara di essere a Sinistra della attuale amministrazione.

Ci chiediamo come cittadini e come esponenti del movimento giovanile del Pd sui beni comuni non è stata l’amministrazione Falcomatà a presentare e realizzare il primo portale sui Beni Comuni e confiscati con un lavoro meticoloso realizzato dal Pd e dalla consigliera delegata Nancy Iachino? Non è stata sempre l’amministrazione Falcomatà a realizzare ed attuare il regolamento che disciplina per la prima volta le consulte popolari ? Non è stata sempre l’amministrazione Falcomatà ad approvare il regolamento sulla gestione condivisa dei beni comuni con una grande partecipazione di cittadini ed associazioni che hanno partecipato e partecipano alla rigenerazione del patrimonio comunale ?

Sulla internalizzazione dei servizi sempre se la memoria non mi inganna non è stata sempre l’amministrazione comunale a superare il sistema delle società partecipate internalizzando i servizi che come emerge dalle cronache giudiziarie fino a ieri erano i mano a poteri occulti ?

Non è stata sempre la guida del Sindaco Falcomatà ad avere salvato l’azienda di trasporto pubblico che rischiava il fallimento avviando un operazione che vedrà anche la città Metropolitana protagonista ?

Senza questo intervento altro che mobilità integrata.

Non è stato sempre Falcomatà a fare chiarezza sulle risorse avviando grazie anche al supporto di Giulio Tescione e del vice Sindaco Armando Neri la prima grande rivoluzione che si sintetizza nel concetto “pagare tutti per pagare meno”

Sull’Aeroporto di Reggio Calabria non è stata la città Metropolitana con il Sindaco Falcomatà insieme al delegato al Bilancio Antonino Castorina ed al Vice Sindaco Metropolitano Mauro ad avere messo le risorse per evitare la chiusura del nostro scalo come è avvenuto a Crotone?

Sulle tematiche ambientali non è stato il Pd di Falcomatà con la consigliera Serranò ad avere affrontato per la prima volta il tema dell’Amianto in città ed il tema della Cooperazione Internazionale ?

Su questo e su tanto altro è importante confrontarsi e ragionare per fare un fronte comune con un programma largo e condiviso dove l’unita delle forse democratiche prevalga all’interesse personale.

Se questo non avviene è evidente che la candidatura a Sinistra del Pd diventa così a sinistra di essere a destra ed il fine non è più per amore della città ma nel disperato tentativo di raggiungere un seggio elettorale disperdendo consenso.

Katia Tripodo

Segretario Metropolitano dei Giovani Democratici di Reggio Calabria

Vice Presidente del Consiglio Comunale di Calanna