di DOMENICO CRIMI
VILLA SAN GIOVANNI – Introdotto dalla Dirigente Scolastica Mariella Spezzano dell’Istituto di Istruzione Superiore Nostro- Repaci di Villa San Giovanni si è tenuto nel salone delle conferenze della sede di Via De Gasperi un seguitissimo convegno sulla tematica delle donazioni, al quale hanno dato il loro contributo prezioso il dottore Pellegrino Mancini, coordinatore regionale del Centro Trapianti e la dottoressa Maria Franco, membro del consiglio direttivo CSV dei Due Mari che ha dato pure un ottimo contributo alla riuscita dell’incontro. Hanno allietato la manifestazione con intermezzi musicali alcuni allievi. La dirigente scolastica Mariella Spezzano ha introdotto la manifestazione, evidenziando le numerose attività della Scuola che ha aumentato di anno in anno la donazione da parte degli allievi di sangue con i prelievi fatti dall’AVIS cittadino e coordinati dalla professoressa Papalia, che oltre a curare gli aspetti didattici segue gli allievi nelle azioni di volontariato. La professoressa Papalia ha dato il via alla giornata, salutando il presidente villese dell’Avis Enzo Floccari e i relatori e sottolineando come il dottore Mancini, presidente dell’associazione regionale dei trapianti, coordini nella Regione il trapianto di organi, relazionandosi anche con altri organi nazionalini e curando la formazione importante per potere nelle donazioni scegliere con conoscenza. Quindi dopo un intervento musicale degli allievi è stato proiettato un filmato realizzato da loro con tre scene di donazioni e brani tratti da lavori di Gabriele Muccino. Viene sottolineato nel lavoro il successo di una ragazza che si drogava, ma che ce l’ha fatta. Il dottore Mancini, rispondendo alla domanda di un allievo, ha evidenziato come le donazioni di organi si possano fare solo da cadaveri e si può donare solo in pochissimi casi. E’ facile donare il sangue, non lo è però per gli altri organi. Per potere donare organi ci vuole sicurezza e tracciabilità. Nel processo donazione e prelievo non esistono raccomandazioni, ma vi è l’urgenza di chi ne ha più bisogno fra i pazienti che sono in lista. In Calabria, come nelle altre Regioni, vi è un computer che garantisce la regolarità, e vi è anche una banca degli occhi. A Reggio Calabria vi è anche la banca del cordone ombelicale, che garantisce prelievi e donazioni. A domanda di un allievo il dottore Mancini ha risposto che la compatibilità degli organi viene garantita attraverso un sistema codificato di dati. I viventi possono donare reni e un pezzo di fegato. Non esistono limiti di età per le donazioni, tanto che a Reggio è stato prelevato un cuore di una signora in avanzata età.
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