VILLA SAN GIOVANNI – «Il progetto di riqualificazione del Lungomare potrà essere integrato, arricchito e migliorato dalla nuova amministrazione cittadina per giungere in tempi brevi alla realizzazione; il Liceo Nostro – Repaci avrà un nuovo edificio scolastico per superare definitivamente le soluzioni tampone poste in essere fino ad ora; il porto commerciale a Bolano è una priorità per tutta la Città Metropolitana, in modo da decongestionare il traffico cittadino e per realizzare un fronte mare unico da Bocale a Villa San Giovanni; Villa avrà la sua rappresentanza all’interno del “Consiglio Metropolitano” come riconoscimento del suo ruolo all’interno dell’ Area dello Stretto»: sono stati questi gli impegni presi dal sindaco metropolitano Giuseppe Falcomatà in occasione dell’incontro di apertura della campagna elettorale promosso dalla lista “Villa Riparte”, capitanata dal candidato sindaco Antonio Salvatore Ciccone e di emanazione del centrosinistra cittadino.
In una sala gremita, ieri pomeriggio, Falcomatà ha raccolto la sfida all’impegno diretto lanciata da Ciccone; chiare prese di posizione della Città Metropolitana «per la futura Villa a guida democratica», discutendo sul tema filo conduttore dell’iniziativa: “Villa San Giovanni Nella Città Metropolitana Di Reggio Calabria. Scenari Futuri e Progetti Concreti”.
Impegni concreti per Villa ha dunque chiesto Salvatore Ciccone al sindaco metropolitano, all’interno di quei “Patti per il Sud” che costituiscono il quadro finanziario entro il quale la neo nata Città Metropolitana di Reggio Calabria ha i suoi spazi di programmazione ed intervento.
Il candidato democratico ala guida di Palazzo San Giovanni ha rivendicato, inoltre, le qualità operative e concrete «di un programma di governo – quello della Lista VILLA RIPARTE – che non trova vere alternative a Villa; anche perché gli altri candidati delle civiche impegnati nella competizione elettorale rifuggono al momento – contro il diritto di conoscenza dei cittadini – il confronto, rigettano le occasioni di dibattito, si negano ai momenti dialettici come, ad esempio, al focus organizzato dalla Gazzetta del Sud».
«Come si fa – ha chiarito Ciccone – a temere 12 domande sul proprio programma e sulle proprie idee ? E chi ha queste paure verso il dibattito franco ed aperto come può candidarsi a governare una città complessa come Villa?».
Da ultimo, i due amministratori hanno ribadito una voce unica, un impegno costante e comune per la legalità e la trasparenza negli appalti e negli affidamenti lavori: “Lavoreremo affinché le cosche non possano mettere neanche gli occhi sulle procedure di evidenza pubblica poste in essere” è stata la chiosa di Falcomatà, riassumendo bene il sentire profondo di una Comunità «che, finalmente, – secondo la coalizione “Villa Riparte” – sta riscoprendo il proprio ruolo, la passione per l’impegno civile, la bellezza della battaglia elettorale intestata alla superiore logica del Bene Comune».
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