BAGNARA CALABRA – Dall’assistenza scolastica ai discenti con disabilità al servizio di Taxi sociale, passando per il Centro di aggregazione fino all’assistenza domiciliare, a Bagnara il settore che dovrebbe guardare alle istanze dei più bisognosi non sembra in una fase di gran fervore. Anzi, per la presidente dell’Agess, Silvana Ruggiero, è addirittura paralizzato. Tutta colpa della burocrazia. «Come me portavoce dei bisogni delle persone con disabilità e delle loro famiglie, devo purtroppo constatare una incresciosa paralisi in campo sociale relativamente agli interventi di quelle prestazioni imprescindibili per legge e che stanno creando non pochi disagi ed ulteriori aggravi di sacrifici da parte delle famiglie ma anche dei disabili stessi». Non una critica verso i commissari prefettizi che reggono palazzo “San Nicola”, ma un appello affinché si adoperino per sbloccare la situazione: «Questa mia constatazione – precisa Ruggiero – non vuole essere una polemica con la triade commissariale che da qualche mese guida l’attività amministrativa del nostro paese, perché più volte hanno dimostrato disponibilità nell’ascolto delle problematiche sociali e nella loro soluzione, ma queste lungaggini burocratiche – prosegue la numero uno dell’Associazione Agess – stanno mettendo in seria difficoltà sia le famiglie dei disabili, che gli stessi, che si ritrovano a due mesi dall’inizio della scuola a non poter frequentarla per mancanza di assistenza, a questo si aggiunge le difficoltà di persone sole, anziani o non deambulanti che non possono ancora usufruire del servizio del taxi sociale per essere accompagnati per le cure mediche e/o esami diagnostici. L’assistenza domiciliare, specie quella dei non autosufficienti – sottolinea ancora Ruggiero – continua a gravare solo sulle famiglie, insomma un quadro sociale triste da constatare e a cui agli aventi diritto interessa poco, anzi molti neanche lo capiscono che dietro questi ritardi non c’è magari un menefreghismo, ma prassi burocratiche portate alle lunghe fino allo sfinimento fisico e della pazienza di chi vive problemi sociali». Dunque il messaggio per i commissari Antonio Contarino, Vito Turco e Maria Cacciola: «Per questo invito la triade commissariale, per quello che è possibile fare, di accelerare – conclude Ruggiero – sul ripristino di questi servizi essenziali, ancor più se ancora non sono stati espletati gli atti di indirizzo e le eventuali gare pubbliche per la gestione di tali servizi». f.m.
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