CALCIO. Serie D, nuova sconfitta e tanti fischi per l’Asd Reggio Calabria

21 Settembre 2015
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di FILIPPO FRANCESCO IDONE

Ennesima prestazione da dimenticare questa dell’ASD Reggio Calabria. Contro i siciliani della Leonfortese, la squadra di Cozza si fa battere 1-0. Cozza ha cambiato alcuni uomini dopo l’umiliazione di Roccella. D’Angelo prende il posto di De Bode sottotono, e prima da titolare per Condomitti. Gli 11 in campo della squadra calabrese: Ventrella tra i pali; Dentice, Mautone, D’Angelo e Carrozza in difesa; Roselli, Riva, Condomitti a centrocampo e Arena, Zampaglione e Bramucci in attacco. Mirto risponde con: Costanzo in porta, Pettinato, Raimondi, Adamo in difesa; Messina, Speciale, Calabrese, Viscido, Catanese a centrocampo; Cortese e Mittica in attacco. Arbitro Degli Espositi. Curiosità al Granillo: Praticò ha preteso per questa gara l’esecuzione dell’ inno di Mameli e nella Leonfortese gioca Catanese, ex giocatore delle giovanili della Reggina (ASD Reggio Calabria odierna). In più non ci saranno più bottigliette e lattine allo stadio. Per le bevande ci saranno solo bicchieri di plastica per evitare lanci di oggetti. Questa presa di posizione è dovuta alla squalifica del Granillo (sub-judice ancora, possibile squalifica nella gara contro la Vigor Lamezia).
Primo affondo di marca leonfortese grazie a Speciale che vede Ventrella fuori dai pali, ma il tiro dai 30 metri va a lato. Prima frazione molta affannosa questa. Nessuna delle due squadre ha dimostrato di avere l’efficienza offensiva per varcare la rete. Al 17’ Bramucci cerca la via del gol, ma si trova in netto fuorigioco. 24’ Arena con un bellissimo taglio di Zampaglione, si coordina malissimo e spara fuori. Leonfortese che si affida a Messina, ma Ventrella sbroglia bene la situazione. Al 41’ l’allenatore della ASD Reggio Calabria, Francesco Cozza, viene allontanato dopo un fallo subito da Carrozza. Il mister pretendeva almeno l’ammonizione, ma Degli Espositi indica al mister la via degli spogliatoi. Ultimi minuti di marca calabrese: Zampaglione al 45’ tenta dalla distanza ma palla nettamente sul fondo. Finisce così uno scialbo primo tempo. Poca incisività per le due squadre, come se questa giornata fosse l’ultima di campionato. Davvero una partita noiosa. Tifosi che per tutta la seconda metà hanno inveito contro l’ex presidente Foti per la situazione odierna della squadra amaranto. Mirto, mister della Leonfortese ha visto la sua retroguardia poco operativa, ma il suo attacco abbastanza sterile. Cortese mai servito e il suo non senso del gol si è sentito molto. Ammoniti D’Angelo e Carrozza per l’ASD Reggio Calabria.
Ripresa con dei cambi per le due squadre: Cozza sostituisce Zampaglione e Condomitti ed entrano Tiboni e Lavrendi; Mirto risponde con Protopapa per Messina.
Ci pensa Arena a cercare la via del gol sulla sua classica punizione ma sfiora il montante. Sempre 0-0. Disattenzione difensiva di Mautone che liscia il pallone, ma il neo entrato Protopapa non va a bersaglio tirando debolmente. Capovolgimento di fronte. Arena viene falciato da Adamo che viene anche ammonito, ma la punizione non va a buon fine perché Arena ha servito Mautone in area, ma il difensore spara alle stelle. Ottima fase offensiva della squadra casalinga. Come nella gara di Aversa, l’arbitro va di scena. Al 23’ Degli Espositi non concede un rigore netto all’ASD Reggio Calabria su fallo di Catanese su Tiboni, Mautone prova il tiro e Costanzo manda in angolo. Fallo clamoroso. Mirto fa uscire uno spento Mittica per Lentini. Dopo una fase più propositiva, i ragazzi di Cozza si sono attestati nel cerchio del centrocampo. Leonfortese, invece, si affaccia raramente in attacco. Infatti al 36’ Lentini calcia debolmente e centrale, ma Ventrella si lascia infilare. Papera dell’estremo difensore e vantaggio della Leonfortese. Siciliani in vantaggio. Ultimo cambio per la piccola squadra della città in provincia di Enna: esce Cortese poco ispirato ed entra Lo Coco. Finisce 1-0 e tanti fischi per i giocatori reggini. Questa è una clamorosa sconfitta per l’ASD Reggio Calabria contro una squadra che non ha fatto quasi nulla per vincere.
Dopo il gol, l’ASD Reggio Calabria è sparita dal campo. Una squadra che quando prende gol, non ha la spinta di reagire. Poco incisività offensiva, troppe incertezze in difesa e soprattutto troppo poca fluidità. Forse le prospettive di promozione sono rinviate alla prossima stagione, anzi se si continua così, la salvezza potrebbe essere il vero obiettivo della squadra reggina. Peggiore Ventrella. Pochi alti e troppi bassi per il portiere reggino. Amaranto tutti bocciati.

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