VILLA SAN GIOVANNI – L’inizio dell’anno scolastico si preannuncia “caldo” per gli studenti del liceo “Nostro”. Sai che novità, diranno in molti. Soprattutto quelli che non si erano lasciati incantare dagli annunci e dalle rassicurazioni della politica e dalla pubblicazione del bando per il reperimento di locali idonei a ospitare le classi mancanti. Dei locali, infatti, ancora non si sa nulla e, a pochissimi giorni dal suono della prima campanella, nella grande famiglia del “Nostro” sale la preoccupazione per il reale rischio che anche quest’anno possa prevalere il “tirare a campare”, con aule “arrangiate” o turni pomeridiani. Cresce dunque anche l’ipotesi di nuove proteste, per reclamare a gran voce il diritto allo studio e chiedere a chi di dovere il rispetto degli impegni presi. Mentre sembra sfumata la possibilità di utilizzo dell’ex Università Ranieri (che sarebbe stata la soluzione ideale, trovandosi nella stessa via della sede centrale dell’Istituto), le parti interessate stanno cercando di capire come poter ovviare al problema senza compromettere i primi giorni di scuola. Il nocciolo della questione, però, resta sempre lo stesso: perché non si interviene mai per tempo? perché, puntualmente, ogni apertura dell’anno scolastico si tramuta in emergenza? E’ quindi naturale che gli studenti siano già in fermento. E domani lo lasceranno senz’altro intendere durante la riunione cui sono stati invitati a prendere parte proprio per discutere della problematica relativa alle aule. La convocazione che hanno ricevuto riporta la data del 9 settembre 2015, ore 9.30. Vedremo quali soluzioni saranno loro prospettate, in attesa che la Provincia (competente per le scuole superiori) ma pure il Comune comincino finalmente ad impegnarsi seriamente sulla questione. f.m.
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