VILLA. Consiglio comunale, tutti i numeri del bilancio 2015: ecco la relazione completa dell’assessore Micari

1 Agosto 2015
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Lorenzo Micari, assessore ai Servizi Esterni del Comune di Villa San Giovanni

Lorenzo Micari, assessore al Bilancio del Comune di Villa San Giovanni

VILLA SAN GIOVANNI – Di seguito l’intervento dell’assessore al Bilancio e Benessere Economico Lorenzo Micari durante il consiglio comunale di giovedì 31 luglio 2015:

Prima di passare alla relazione propriamente tecnica di presentazione del Bilancio, lasciatemi fare qualche ringraziamento. È solo da pochissimi giorni che mi sono insediato come Assessore al Bilancio ed al Benessere Economico e quindi il primo doveroso ringraziamento non può che andare al Sindaco Antonio Messina, che, forte della pluriennale esperienza nella delega, non ha lesinato i suoi utilissimi consigli. Al pari di Antonio non posso non ringraziare la nostra dirigente del settore Dott.ssa Salzone e tutto il settore che con abnegazione e professionalità mi hanno coadiuvato nella predisposizione del documento previsionale, fondamentale strumento per ogni amministrazione. Infine i miei ringraziamenti vanno a tutti i colleghi consiglieri, di maggioranza e di opposizione che hanno collaborato per la quadratura del bilancio, con atteggiamento costruttivo e fattivo. In quest’ottica lasciatemi soprattutto lodare il comportamento ed il contegno tenuto dal Presidente della Commissione Bilancio, Filippo Bellantone, che seppure facente parte delle fila dell’opposizione, ha dimostrato come si possa lavorare insieme nell’interesse della Città e della Comunità, lasciando da parte steccati ideologici e programmatici, che pure solo pochi giorni fa ci dividevamo in campagna elettorale. Si tratta di un grande segnale di distensione e di riappacificazione nel solco della strada tracciata dalla precedente amministrazione e proseguita dall’attuale. La dinamica maggioranza/minoranza, amministrazione/opposizione non può e non deve esaurirsi solo nella polemica, nel dibattito accesso ed anche nella vera e propria “battaglia” assembleare, ma deve anche contemperare ambiti e spazi di collaborazione per le ragioni su cui fonda l’idea stessa di democrazia: in primo luogo amministrare una città vuol dire agire e produrre provvedimenti e per fare ciò in maniera efficiente ed efficace il contributo dell’opposizione diviene importantissimo; in secondo luogo perché la logica democratica dell’alternanza pretende che chi sta all’opposizione contribuisca al miglioramento della città anche in prospettiva del tempo in cui sarà chiamato a governare. Con l’approvazione del Bilancio che oggi mi onoro di presentarvi, quindi, ma soprattutto con il lavoro preparatorio a cui tutti abbiamo contribuito segniamo un’ulteriore svolta nella crescita democratica e civile di Villa San Giovanni. Senza voler anticipare i contenuti tecnici della relazione lasciatemi da ultimo anticipare come il bilancio che ci accingiamo ad approvare conferma anzitutto come il nostro Comune goda di ottima salute finanziaria; in un contesto storico-politico-sociale in cui quasi tutte le amministrazioni locali sono sull’orlo del dissesto finanziario ovvero addirittura commissariate ed in piano di rientro, con tutto ciò che comporta in termini di sacrifici per la cittadinanza, Villa San Giovanni primeggia per l’equilibrio raggiunto e mantenuto in termini di finanza pubblica, rappresentando un esempio di Comune che riesce in maniera virtuosa a coniugare la stabilità finanziaria con le esigenze di giustizia sociale e di equità fiscale, con le necessità della spesa pubblica. Questo bilancio vuole concretizzare tutta una serie di impegni in termini di infrastrutture, potenziare i servizi al cittadino ed alla collettività, senza tartassare i residenti che devono finalmente vedere nella mano pubblica fiscale non una forma di violenza, ma, semmai, la richiesta di un doveroso contributo per lo sviluppo, la crescita della comunità ed il benessere di tutti e di ciascuno.

Relazione alla presentazione al bilancio di previsione 2015

La relazione previsionale e programmatica al bilancio di previsione ha carattere generale ed illustra le caratteristiche socio-economiche della popolazione e del territorio, dell’economia insediata e dei servizi dell’ente, precisandone risorse umane,strumentali e tecnologiche.
Per la parte relativa alle entrate la relazione comprende una valutazione generale sui mezzi finanziari e sulle fonti di finanziamento acquisite dall’Ente, mentre per la parte relativa alla spesa, la suddetta relazione tende ad individuare gli obiettivi da perseguire, le risorse necessarie per il loro raggiungimento e le eventuali variazioni rispetto all’esercizio finanziario precedente.
Il bilancio di previsione annuale è deliberato in pareggio finanziario complessivo, le previsioni di competenza relative alle spese correnti sommate alle previsioni di competenza delle spese in conto capitale, delle quote di capitale delle rate di ammortamento dei mutui e dei prestiti obbligazionari non possono essere alle previsioni di competenza dei primi tre titoli dell’entrata.
Con l’introduzione della nuova normativa sull’armonizzazione dei sistemi contabili è previsto il fondo pluriennale vincolato da iscrivere in entrata del bilancio di previsione 2015/2017.
Sezione I: Caratteristiche generali della popolazione.
Il primo passaggio formale per la redazione del documento è rappresentato dalla ricognizione delle caratteristiche generali dell’Ente. Pertanto appare importante specificare che in base all’aggiornamento della popolazione alla data del 31.12.2014 la popolazione residente del Comune di Villa San Giovanni risulta essere pari a n. 13813 abitanti. Il bilancio in termini di incremento/decremento demografico rispetto alla popolazione nel periodo 01.01.2013 – 31.12.2013 ha visto un aumento seppur minima rispetto all’anno precedente.
Il mondo dell’associazionismo socio-sportivo e culturale svolge un ruolo fondamentale nella città, pertanto, l’Amministrazione Comunale continuerà a mettere a disposizione le strutture in favore delle associazioni, quali: il centro Baden Powell, la Delegazione Minicipale di Cannitello, , oggi sede del Museo delle Marinerie, i locali dell’ex Istituto Magistrale (concessi in comodato d’uso gratuito all’Ente), oggi sede del Museo delle Scienze Naturali, dove sono esposti numerosi reperti relativi alle ricchezze naturali dello Stretto. Il territorio villese da sud a nord è costituito da n. 6 frazioni con caratteristiche e peculiarità differenti rappresentate da Acciarello, Pezzo, Cannitello, Ferrito, Porticello e Piale.
L’economia villese è particolarmente complessa e strutturata con presenze di attività imprenditoriali nei diversi settori economici dai servizi al commercio. Nell’ultimo periodo si sta registrando una lieve crescita economica nei settori del commercio, ricettivi e della ristorazione che rappresentano un’attrattiva utile per incrementare il flusso dei turisti soprattutto nella stagione estiva. La Città è il terminale d’Europa verso la Sicilia grazie alla posizione geografica che ha determinato da sempre l’attraversamento sul territorio dei mezzi pesanti e delle autovetture, che si incrementa nel periodo estivo con notevoli ripercussioni ambientali. Tale problematica, da grave criticità è divenuta una risorsa attraverso la sinergia con l’Amministrazione comunale di Messina, che ha portato da qualche anno all’introduzione di una piccola forma di risarcimento ambientale, l’Ecopass che grava su tutti i mezzi non residenti che traghettano da e per la Città Siciliana.
E’ sede di un mercato settimanale particolarmente richiesto e frequentato da artigiani e produttori locali e non. Da qualche anno anche grazie ad una convenzione stipulata con la Coldiretti, la domenica mattina è arricchita dalla presenza di un mercato ortofrutticolo e di prodotti locali, anch’esso particolarmente apprezzato dalla cittadinanza.
Sono inoltre presenti in Città istituti scolastici di ogni ordine e grado che determinano un incremento della popolazione scolastica proveniente dall’hinterland e dalle città di Reggio Calabria e Messina in virtù della presenza dell’Istituto Alberghiero, dell’Istituto Professionale, dell’Istituto tecnico commerciale e per programmatori e dei Licei linguistico e classico.
Villa San Giovanni è sede dell’Ufficio Provinciale del Lavoro e del Servizio Veterinario i cui uffici sono localizzati all’interno di strutture comunali, sede di distretto sanitario n. 1 dell’A.S.P. di Reggio Calabria nel cui interno sono presenti numerosi servizi sanitari in favore della collettività cui quest’Amministrazione sta rivolgendo particolare attenzione al fine di un miglioramento in termini qualitativi e quantitativi dei servizi suddetti.
La Città è inoltre sede interforze con la presenza di tutti i corpi militari dello Stato.
Allegato al bilancio di previsione 2015 è il piano di valorizzazione del patrimonio dell’Ente, quale strumento fondamentale, normativamente previsto, per la valorizzazione dello stesso e dell’eventuale decisione di alienazione di quella parte che ne rappresenta la quota disponibile. A tal proposito quest’Amministrazione intende proseguire l’attività di dismissione degli ex alloggi ERP, che produce un incremento finanziario delle casse comunali e, nel contempo, assume una valenza sociale attesa da oltre quarant’anni dagli stessi assegnatari degli alloggi.
Sezione II: Individuazione degli obiettivi e analisi delle risorse.
La fase successiva a quella del monitoraggio è rappresentata dalla formulazione degli obiettivi.
L’amministrazione Comunale, nel delineare e definire il Bilancio di Previsione per l’anno 2015 ha interpretato le linee guida del programma della coalizione tenuto conto delle risorse di bilancio e delle priorità definite nella fase della individuazione delle scelte gestionali e politiche.
Alla base del progetto politico-amministrativo vi è la necessità di interventi diretti ad un sostanziale miglioramento dei vari settori di intervento pubblico.
In particolare, nonostante la continua riduzione dei trasferimenti statali, si sono mantenute le risorse per il continuo miglioramento del livello dei servizi alla Città, la qualità ambientale, le infrastrutture sportive e la riqualificazione di immobili di proprietà comunale e non vi sono stati aumenti nelle aliquote dei tributi locali.
Prosegue il servizio di raccolta differenziata con la metodologia del “porta a porta” che sta ottenendo notevoli successi anche in altri Comuni calabresi, con evidenti vantaggi per gli enti, in termini di riduzione delle spese di conferimento e smaltimento dei rifiuti. I risultati della raccolta differenziata sono oggetto di continuo monitoraggio da parte dell’Amministrazione al fine di operare una programmazione che consenta una riduzione del Tributo a copertura del costo, ovvero della TARI.
Spiace constatare la presenza di micro discariche presenti in città, la mancata differenziazione dei rifiuti nelle spiagge della città nonostante la presenza dei relativi contenitori e, più in generale, tutti i gesti quotidiani che denotano una cattiva educazione ambientale. Per tali criticità, l’amministrazione intende promuovere la cultura del rispetto per l’ambiente promuovendo iniziative di sensibilizzazione ed educazione che coinvolgano tutti i cittadini: dagli studenti ai pensionati.
Si avvierà il processo di ottimizzazione delle reti idriche comunali, attraverso l’avvio della procedura di rilevazione delle piccole perdite sotterranee e del processo di tele lettura con l’installazione del tele contatori per il controllo automatizzato dei consumi da parte dell’utente finale e della rete di adduzione.
Questo percorso innovativo e tecnologicamente avanzato, consentirà l’adeguamento del regolamento idrico comunale alle innovazioni normative italiane ed europee, garantendo il pagamento del “tributo per il servizio idrico” in base al reale consumo e non in base a contratti per consumi standard. Tutto ciò consentirà di colmare il pesante gap esistente tra volumi di acqua acquistata dall’ente e quella realmente immessa in rete, che presenta ad oggi una perdita del bilancio idrico pari al 50%, molto superiore alle perdite medie e fisiologiche dei comuni italiani ed al tempo stesso la relativa razionalizzazione dell’importante liquido determinerà a regime, un risparmio in termini di minori costi per l’ente per l’approvvigionamento delle risorse idriche.
Nell’ambito dell’attività di individuazione degli obiettivi dell’ente, appare fondamentale la adozione del programma annuale e triennale delle opere pubbliche di cui alla delibera di giunta comunale n. 60/2015. Nella suddetta deliberazione appare chiara la volontà dell’Amministrazione Comunale di attuare una concreta valorizzazione del proprio patrimonio immobiliare ed in tal senso le richieste di finanziamento per le seguenti attività:
Area mercatale €. 772.000,00;
Ampliamento cimitero Villa centro project financing €. 5.462.000,00;
Ristrutturazione locali Scuola Media R. Caminiti €. 144.880,00;
Completamento parco attrezzato Case Alte €. 150.000,68;
Completamento impianti sportivi Lupina €. 999.734,76;
Ristrutturazione locali scuola elementare Acciarello € 125.470,00;
Recupero ex Caserma Guardia di Finanza €. 220.00,00;
Recupero quartiere via Vecchia Stazione €. 100.577,69,00;

Le opere pubbliche sopra elencate sono finanziate da contributi regionali, statali e da proventi derivanti da costi di costruzione ed oneri di urbanizzazione. Per le suddette, non è stato acceso alcun mutuo.
In generale comunque le voci di entrata e di spesa sono state appostate nel rispetto dei principi indicati nel nuovo Testo Unico, relativamente all’esercizio finanziario dell’anno 2015, sono meglio specificate nella tabella seguente, da cui si evince la suddivisione delle entrate a secondo della specifica provenienza (tributarie, trasferimenti, extra tributarie e da mutui) e le relative spese suddivise in spese correnti, in conto capitale e per rimborso di prestiti.
Tit Descrizione Competenza Tit Descrizione Competenza
VO NO VO NO
Fondo pluriennale vincolato 3.570.985,79
I I Entrate tributarie 8.049.517,26 I I Spese correnti 15.864.748,99
II II Trasferimenti correnti 4.724.549,48 II II Spese in conto capitale 8.326.415,22
III III Entrate extratributarie 3.870.724,75
IV IV Entrate in conto capitale 8.145.686,80
V Entrate da riduzione di attività finanziarie 0 III Spese per incremento di attività finanziarie 0
ENTRATE FINALI 24.790.478,29 SPESE FINALI 24.191.164,21
V VI Accensione di prestiti III IV Rimborso di prestiti 68.815,81
VII Anticipazioni di tesoreria 5.313.199,37 V Chiusura anticipazioni di tesoreria 5.313.199,37
VI IX Entrate da servizi per conto di terzi 4.576.200,00 IV VII Spese per servizi per conto di terzi 4.576.200,00
TOTALE 38.250.863,45 TOTALE 38.250.863,45
Avanzo di amministrazione Disavanzo di amministrazione
TOTALE COMPLESSIVO ENTRATE 38.250.863,45 TOTALE COMPLESSIVO SPESE 38.250.863,45
IUC – IMU (Aliquote e agevolazioni e esenzioni)
Aliquote
Categoria Aliquota IMU
Abitazioni di pregio (A01 A08 A09) 4,00
Pertinenze di pregio (C02 C06 C07) 4,00
Abitazioni non di pregio (da A02 a A07) ESENTE
Pertinenze non di pregio (C2 C6 C7) ESENTE
TOTALE ABITAZIONI
Altri fabbricati categoria A02 – A07 non adibiti ad abitazione principale 7,60
Altri fabbricati categoria C02 C06 C07 non adibiti a pertinenza (Magazzini e locali di deposito, stalle, scuderie,tettoie) 7,60
B (Strutture ad uso collettivo) 7,60
C/3 (Laboratori per arti e mestiere) 7,60
C/4 (Fabbricati e locali per esercizi sportivi) 7,60
C/5 (Stabilimenti balnerari e di acque curative) 7,60
A/10 (Uffici e studi privati) 7,60
D/5 (Istituti di credito, cambio e assicurazione) 7,60
D -eccetto D/5 (categorie speciali a fine produttivo o terziario) 7,60
C/1 (Negozi e botteghe) 7,60
D/10 (Fabbricati per funzioni produttive connesse alle attività agricole) ESENTE
TOTALE ALTRI FABBRICATI
Terreni colt.diretti 7,60
Terreni senza riduzione 7,60
TOTALE TERRENI
Aree fabbricabili 7,60
Fabbricati scritture contabili 7,60
Fabbricati rurali ad uso strumentale ESENTE

Esenzioni
fabbricati rurali ad uso strumentale;
fabbricati costruiti e destinati dall’impresa costruttrice alla vendita, fintanto che permanga tale destinazione e non siano in ogni caso locati;
immobili posseduti dallo stato, nonché gli immobili posseduti, nel proprio territorio, dalle regioni, dalle province, dai comuni, dalle comunità montane, dai consorzi fra detti enti, ove non soppressi, dagli enti del servizio sanitario nazionale, destinati esclusivamente a compiti istituzionali, per il periodo dell’anno in cui sussistono tali condizioni;
4. I terreni agricoli posseduti e direttamente condotti da coltivatori diretti o da imprenditori agricoli, di cui all’articolo 1, del D. Lgs. 99/2004, iscritti alla previdenza agricola, sono assoggettati all’imposta qui disciplinata per la parte che eccede euro 6.000,00, applicando i seguenti abbattimenti:
del 70 per cento dell’imposta gravante sulla parte di valore eccedente i 6.000,00 euro e fino a euro 15.500,00,
del 50 per cento di quella gravante sulla parte di valore eccedente euro 15.500,00 e fino a euro 25.500,00,
del 25 per cento di quella gravante sulla parte di valore eccedente euro 25.500,00 e fino a euro 32.000,00.

Agevolazioni
L’imposta municipale propria non si applica al possesso dell’abitazione principale e delle pertinenze della stessa, ad eccezione di quelle classificate nelle categorie catastali A/1, A/8 e A/9, per le quali continuano ad applicarsi l’aliquota di cui al comma 7 e la detrazione di cui al comma 10 dell’articolo 13 del D.L. n. 201/2011.
L’abitazione principale assoggetta alla I.U.C.-IMU, è costituita dal fabbricato iscritto o iscrivibile nel catasto edilizio urbano, in categoria A/1, A/8 e A/9, come unica unità immobiliare, nel quale il possessore dimora abitualmente e risiede anagraficamente e il suo nucleo familiare dimorano abitualmente e risiedono anagraficamente. Nel caso in cui i componenti del nucleo familiare abbiano stabilito la dimora abituale e la residenza anagrafica in immobili diversi situati nel territorio comunale, le agevolazioni per l’abitazione principale e per le relative pertinenze in relazione al nucleo familiare si applicano per un solo immobile.
Sono assimilate all’abitazione principali le seguenti unità immobiliari:
le unità immobiliari possedute a titolo di proprietà o di usufrutto da anziani o disabili che acquisiscono la residenza in istituti di ricovero o sanitari a seguito di ricovero permanente, a condizione che la stessa non risulti locata;
le unità immobiliari non classificate di lusso (cat. A/1, A/8, A/9) concesse in comodato dal soggetto passivo ai parenti in linea retta entro il primo grado che la utilizzano come abitazione principale, nel solo caso in cui il comodatario appartenga a un nucleo familiare con ISEE non superiore a 15.000 euro annui. In caso di più unità immobiliari, la predetta agevolazione può essere applicata ad una sola unità immobiliare;
le unità immobiliari possedute dai cittadini italiani non residenti nel territorio dello Stato a titolo di proprietà o di usufrutto in Italia, a condizione che non risulti locata;
4. L’imposta municipale propria non si applica, altresì:
a) alle unità immobiliari appartenenti alle cooperative edilizie a proprietà indivisa, adibite ad abitazione principale e relative pertinenze dei soci assegnatari;
b) ai fabbricati di civile abitazione destinati ad alloggi sociali come definiti dal decreto del Ministro delle infrastrutture 22 aprile 2008, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 146 del 24 giugno 2008;
c) alla casa coniugale assegnata al coniuge, a seguito di provvedimento di separazione legale, annullamento, scioglimento o cessazione degli effetti civili del matrimonio;
d) all’unico immobile, iscritto o iscrivibile nel catasto edilizio urbano come unica unità immobiliare, posseduto, e non concesso in locazione, dal personale in servizio permanente appartenente alle Forze armate e alle Forze di polizia ad ordinamento militare e da quello dipendente delle Forze di polizia ad ordinamento dall’articolo 28, comma 1, del decreto legislativo 19 maggio 2000, n. 139, dal personale appartenente alla carriera prefettizia, per il quale non sono richieste le condizioni della dimora abituale e della residenza anagrafica.
5. Per le unità immobiliari adibite ad abitazione principale di cat. A/1, A/8, A/9 , assoggettate all’IMU, sono previste le seguenti agevolazioni:
– aliquota specifica per abitazione principale, approvata con apposita delibera del Consiglio Comunale;
– detrazione d’imposta, nella misura stabilita dalla normativa di riferimento, applicabile all’imposta dovuta per l’abitazione principale, fino a concorrenza del suo ammontare; se l’abitazione è utilizzata da più soggetti la detrazione spetta a ciascuno di essi in ragione della quota di utilizzo, indipendentemente dalla quota di possesso.
6. Le agevolazioni sopra descritte sono rapportate al periodo dell’anno durante il quale permane la destinazione dell’unità immobiliare ad abitazione principale.
7. L’aliquota prevista per il fabbricato destinato ad abitazione principale è applicata anche alle pertinenze, intendendo come tali gli immobili classificati nelle categorie catastali C/2, C/6 e C/7, nella misura massima di un’unità pertinenziale per ciascuna delle categorie catastali indicate, anche se iscritte in catasto unitamente all’unità ad uso abitativo.
8. L’agevolazione opera a condizione che vi sia identità tra il proprietario o titolare di diritto reale di godimento dell’abitazione principale e della o delle pertinenze. Resta fermo che l’abitazione principale e le sue pertinenze continuano ad essere unità immobiliari distinte e separate. Sotto l’aspetto della detrazione d’imposta, non spettano ulteriori detrazioni per le pertinenze dell’abitazione principale; l’unico ammontare di detrazione, se non trova totale capienza nell’imposta dovuta per l’abitazione principale, può essere computato, per la parte residua, in diminuzione dell’imposta dovuta per le pertinenze.

IUC – TARI (Tariffe e agevolazioni e esenzioni)
Tariffe domestiche
TARIFFA PER METRO QUADRATO N° OCCUPANTI TARIFFA A PERSONA
0,510971 1 67,03
0,592979 2 78,20
0,643445 3 67,03
0,687903 4 61,44
0,693911 5 64,80
0,668678 6 63,31

Tariffe non domestiche
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|Cod|Anno| Descrizione | Importo |
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|101|2014|Musei, biblioteche, scuole, associazioni, | 0,918490|
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|102|2014|Cinematografi e teatri | 0,666879|
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|103|2014|Autorimesse e magazzini senza alcuna vendi| 0,734792|
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|104|2014|Campeggi, distributori carburanti, impiant| 1,271858|
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|105|2014|Stabilimenti balneari | 0,712154|
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|106|2014|Esposizioni, autosaloni | 0,695529|
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|107|2014|Alberghi con ristorante | 2,049921|
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|108|2014|Alberghi senza ristorante | 1,723792|
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|109|2014|Case di cura e riposo | 1,816939|
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|110|2014|Ospedali | 2,293564|
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|111|2014|Uffici, agenzie, studi professionali | 1,736409|
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|112|2014|Banche ed istituti di credito | 0,966362|
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|113|2014|Negozi abbigliamento, calzature, libreria,| 1,723792|
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|114|2014|Edicola, farmacia, tabaccaio, plurilicenze| 2,041905|
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|115|2014|Negozi particolari quali filatelia, tende | 1,127423|
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|116|2014|Banchi di mercato beni durevoli | 2,403289|
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|117|2014|Attività artigianali tipo botteghe: parruc| 2,403289|
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|118|2014|Attività artigianali tipo botteghe: falegn| 1,562732|
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|119|2014|Carrozzeria, autofficina, elettrauto | 1,843585|
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|120|2014|Attività industriali con capannoni di prod| 0,666879|
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|121|2014|Attività artigianali di produzione beni sp| 0,918490|
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|122|2014|Ristoranti, trattorie, osterie, pizzerie, | 6,881141|
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|123|2014|Mense, birrerie, amburgherie | 5,151336|
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|124|2014|Bar, caffè, pasticceria | 5,173973|
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|125|2014|Supermercato, pane e pasta, macelleria, sa| 3,150698|
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|126|2014|Plurilicenze alimentari e/o miste | 3.164727|
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|127|2014|Ortofrutta, pescherie, fiori e piante, piz| 8,949691|
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|128|2014|Ipermercati di generi misti | 3,340409|
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|129|2014|Banchi di mercato generi alimentari | 6,781981|
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|130|2014|Discoteche, night club | 1,562732|
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Agevolazioni
TIPOLOGIA AGEVOLAZIONE DOCUMENTAZIONE AGEVOLAZIONE RIDUZIONEAGEVOLAZIONE
Utenze domestiche intestate a soggetti con reddito del nucleo familiare ISEE non superiore a € 7.000,00 Dichiarazione Sostitutiva Unica (Mod. ISE – Valore ISEE) 30%
Utenze domestiche intestate a ultrasessantacinquenni con reddito del nucleo familiare ISEE non superiore a € 12.000,00 Dichiarazione Sostitutiva Unica (Mod. ISE – Valore ISEE) 20%
Utenze domestiche intestate a soggetti portatori di handicap al 100% e con reddito ISEE non superiore a € 10.000,00 Dichiarazione Sostitutiva Unica (Mod. ISE – Valore ISEE) – Certificato di invalidità al 100% 20%
Utenze domestiche intestate adassociazioni ONLUS Statuto associazione 10%
Locali delle utenze domestiche nonresidenti, tenute a disposizione per uso stagionale che vengono occupati o detenuti in modo non continuativo ma ricorrente Autocertificazione di residenza – dichiarazione sostitutiva atto di notorietà 30%
Abitazioni occupate da soggetti cherisiedano o abbiano la dimora, per più di sei mesi all’anno, all’estero Autocertificazione di residenza – dichiarazionesostitutiva atto di notorietà 30%
Locali e le aree, diverse dalle abitazioni, adibiti ad uso stagionale o ad uso non continuativo, ma ricorrente, e comunque per un periodo complessivo nel corsodell’anno non superiore a nove mesi,purchè tali condizioni di uso risultino da licenza o atto assentivo rilasciato dai competenti organi per l’eserciziodell’attività o da dichiarazione rilasciata dal titolare a pubbliche autorità Autocertificazione di residenza – dichiarazione sostitutiva atto di notorietà 30%
Fabbricati rurali ad uso abitativo erelative pertinenze Iscrizione al Catasto di fabbricato rurale 30%

Esenzioni
Sono esclusi dalla tassazione le superfici dei locali dove normalmente si producono rifiuti speciali, non assimilabili a quelli urbani, tossici e nocivi, in riferimento alla normativa vigente, purché il produttore dimostri che questi vengono avviati allo smaltimento attraverso specifici soggetti abilitati alla raccolta degli stessi in conformità alla normativa vigente.
2. Sono altresì esclusi dalla tassazione:
le centrali termiche ed i locali riservati ad impianti tecnologici, quali cabine elettriche, vani ascensori, celle frigorifere, locali di essicazione e stagionatura (senza lavorazione), silos e simili ove non si ha, di regola, presenza umana;
la parte degli impianti sportivi riservata, di norma, ai soli praticanti, sia che detti impianti siano ubicati in aree scoperte che in locali;
fabbricati danneggiati, non agibili, in ristrutturazione purché tale circostanza sia attestata da opportuna documentazione, per il periodo durante il quale permangono queste condizioni e vi sia effettiva assenza di occupazione;
le superfici comuni dei condomini, di cui all’art. 1117 del codice civile, relative alle scale e agli ingressi, purché non utilizzati in via esclusiva.
I fabbricati rurali destinati all’attività di cui all’art. 2135 c.c..

IUC – TASI (Aliquote e agevolazioni e esenzioni)
Aliquote
Categoria Aliquota TASI
Abitazioni di pregio (A01 A08 A09) 1
Pertinenze di pregio (C02 C06 C07) 1
Abitazioni non di pregio (da A02 a A07) 1
Pertinenze non di pregio (C2 C6 C7) 1
TOTALE ABITAZIONI
Altri fabbricati categoria A02 – A07 non adibiti ad abitazione principale 1
Altri fabbricati categoria C02 C06 C07 non adibiti a pertinenza (Magazzini e locali di deposito, stalle, scuderie,tettoie) 1
B (Strutture ad uso collettivo) 3,3
C/3 (Laboratori per arti e mestiere) 1,5
C/4 (Fabbricati e locali per esercizi sportivi) 1
C/5 (Stabilimenti balnerari e di acque curative) 1
A/10 (Uffici e studi privati) 1,5
D/5 (Istituti di credito, cambio e assicurazione) 3,3
D -eccetto D/5 (categorie speciali a fine produttivo o terziario) 3,3
C/1 (Negozi e botteghe) 1
D/10 (Fabbricati per funzioni produttive connesse alle attività agricole) 3,3
TOTALE ALTRI FABBRICATI
Terreni colt.diretti ESENTE
Terreni senza riduzione ESENTE
TOTALE TERRENI
Aree fabbricabili 2
Fabbricati scritture contabili 1
Fabbricati rurali ad uso strumentale 1

Agevolazioni
In osservanza alle disposizioni ed ai criteri dettati dall’articolo 1, comma 679 e comma 682 della Legge n. 147/2013, vengono introdotte le seguenti agevolazioni nel caso di :
a) abitazioni con unico occupante;
b) abitazioni tenute a disposizione per uso stagionale od altro uso limitato e discontinuo;
c) locali, diversi dalle abitazioni, adibiti ad uso stagionale o ad uso non continuativo, ma ricorrente;
d) abitazioni occupate da soggetti che risiedano o abbiano la dimora, per più di sei mesi all’anno, all’estero;
e) fabbricati rurali ad uso abitativo;
2. Con deliberazione Consiliare di approvazione delle tariffe il Comune può introdurre riduzioni ed esenzioni annuali dal pagamento del tributo per le abitazioni occupate da nucleo familiare in condizioni di particolare disagio sociale accertato con reddito determinato secondo gli indicatori I.S.E.E. o I.R.S.E.E. Inoltre, il Comune può con il medesimo atto deliberativo prevedere ulteriori agevolazioni per determinate situazioni ritenute meritevoli di tutela.
Detrazione per abitazione principale
1. Con la delibera di approvazione delle aliquote, il Consiglio Comunale può prevedere una detrazione per abitazione principale, indicandone l’importo e le modalità di applicazione, con possibilità di differenziare l’ammontare a favore del soggetto passivo in riferimento alla situazione reddituale della propria famiglia o dell’ammontare della rendita catastale attribuita al fabbricato.
2. Con la medesima delibera, il Consiglio Comunale può limitare il riconoscimento della detrazione a specifiche categorie di contribuenti.

Acquedotto (Tariffe e agevolazioni e esenzioni)
Tariffe uso domestico
LITRI GIORNALIERI M.C. ANNUI TOTALE ACQUAFOGNA E DEPURAZIONE
300 108 € 140,94
400 144 € 187,92
500 180 € 234,90
600 216 € 281,88
700 252 € 328,86
800 288 € 375,84
900 324 € 422,82
1000 360 € 469,80
1100 396 € 516,78
1200 432 € 563,76
1300 468 € 610,74
1400 504 € 657,72
1500 540 € 704,70

Tariffe uso industriale/commerciale
LITRI GIORNALIERI M.C. ANNUI TOTALE CANONE ACQUAFOGNA E DEPURAZIONE
500 183,50 € 388,72
1000 365,00 € 777,45
1500 547,50 € 1166,17
2000 730,00 € 1554,90
2500 912,50 € 1943,62
3000 1095,00 € 2332,35
3500 1277,50 € 2721,07
4000 1460,00 € 3109,80
4500 1642,50 € 3496,52
5000 1825,00 € 388,25
5500 2007,50 € 4275,97
6000 2190,00 € 4664,70
6500 2372,50 € 5053,42
7000 2555,00 € 5442,15

Tariffe uso costruzione
LITRI GIORNALIERI MC ANNUI TOTALE CANONE ACQUA
300 108 € 112,32
400 144 € 149,76
500 180 € 187,20
600 216 € 224,64

Tariffe uso allevamento
LITRI GIORNALIERI M.C. ANNUI TOTALE CANONE ACQUA
500 180 € 234,90
600 216 € 281,88
700 252 €328,86
800 288 € 375,84
900 324 € 422,82
1000 360 € 469,80
1100 396 € 516,78
1200 432 € 563,76
1300 468 € 610,34
1400 504 € 657,72
1500 540 € 704,70

Pertanto le entrate tributarie sono quelle che presentano i maggiori elementi di novità rispetto al passato risentendo delle modifiche introdotte, dai decreti attuativi del federalismo fiscale, in particolare al D.Lgs. n. 23/2011, al D.Lgs. n. 68/2011, al D.Lgs. n. 201/2011 ed infine la legge di Stabilità 2014.
Le entrate tributarie sono suddivise in tre principali categorie che misurano le diverse forme di contribuzione dei cittadini alla gestione dell’ente.
La categoria 01 “Imposte” raggruppa tutte quelle forme di prelievo ordinario e coattivo effettuate dall’ente nei limiti della propria capacità impositiva. Attualmente in essa trovano allocazione:
– la IUC – IMU: per l’anno 2014, il DL 102/2013 e la legge n. 147/2013 hanno previsto:
a) la messa a regime dell’imposta municipale propria, che perde il carattere della sperimentalità;
b) la definitiva soppressione dell’imposta sull’abitazione principale e pertinenze e degli immobili equiparati;
c) l’esenzione dei fabbricati merce e dei fabbricati rurali strumentali;
d) l’esenzione per gli immobili destinati alla ricerca scientifica;
e) la possibilità di assimilare all’abitazione principale gli immobili concessi in comodato gratuito a parenti in linea retta entro il primo grado, entro determinati limiti di soglie ISEE/rendita catastale.
– la IUC – TASI – tassa sui servizi: è il tributo destinato a finanziare i servizi indivisibili erogati dai comuni, istituito dalla legge n. 147/2013 in sostituzione dell’IMU dovuta sull’abitazione principale e della maggiorazione TARES;
– l’addizionale comunale sull’imposta sul reddito delle persone fisiche;
– l’imposta sulla pubblicità;
La categoria 02 “Tasse” ripropone i corrispettivi versati dai cittadini contribuenti a fronte di specifici servizi o controprestazioni dell’ente anche se in alcuni casi non direttamente richiesti ed anche la cosiddetta IUC – Tari che sostituisce la Tares.
La categoria 03 “Tributi speciali” costituisce una voce residuale in cui sono iscritte tutte quelle entrate dell’ente non direttamente ricomprese nelle precedenti e qui si colloca anche la voce relativa al Fondo di Solidarietà Comunale.
Continuerà anche per l’anno 2015 l’attività amministrativa posta in essere al fine di combattere ogni forma di evasione ed elusione fiscale e con particolare riferimento ai tributi comunali principali. Nell’anno in corso è stata effettuata una puntuale attività accertativa su ICI-IMU aree fabbricabili anche grazie all’implementazione dei sistemi informatici ed il collegamento a varie banche dati. L’Ente ha sottoscritto con l’Agenzia delle Entrate la convenzione “Lotta all’evasione fiscale”, che consentirà per l’esercizio in corso di proseguire con l’invio delle c.d. segnalazioni qualificate il cui introito sarà devoluto al 100% al nostro Ente n.q. di “segnalatore”.
Sezione III: Programmi e progetti.
La fase successiva all’acquisizione delle informazioni, rilevate durante la fase di ricognizione, è rappresentata dalla scelta delle opzioni, ovvero degli obiettivi da attuare concretamente.
Attesa la limitatezza delle risorse disponibili è stato necessario procedere ad una scelta ponderata delle priorità da privilegiare e della tipologia di interventi da attuare. In tal senso è stato assicurato il mantenimento ed il finanziamento delle spese correnti consolidate, riferite cioè al mantenimento dei servizi essenziali e strutturali oltre alle spese fisse per legge e/o in forza di contratti e/o convenzioni.
Solo dopo questa fase si è definito un piano di interventi attraverso la previsione della spesa necessaria per lo sviluppo qualitativo e quantitativo di altri servizi ed attività ritenuti di importanza strategica per l’ente. Sono state tenuta nella giusta considerazione le attività connesse al sostegno dei servizi sociali ed in favore delle categorie socialmente ed economicamente deboli.
Si è ottenuto il finanziamento per l’attuazione nel territorio d’ambito dei Piani di Azione e Coesione (PAC) “anziani e infanzia” per un totale di €1.400.000,00.
Si sono mantenuti i servizi scuolabus, il servizio mensa e il servizio di trasporto cimiteriale in occasione della commemorazione dei defunti ed il servizio di trasporto disabili che anche per il 2015 è stato internalizzato, consentendo un notevole risparmio per l’ente.
In considerazione delle richieste avanzate dalla Consulta comunale del III Settore, sono stati inserite delle risorse per l’avvio di un servizio di trasporto urbano e di un progetto in sinergia con le politiche sociali dell’ente.
Sezione IV: Stato di attuazione dei programmi.
Questa sezione intende evidenziare lo stato di attuazione degli interventi programmati in termini di opere pubbliche che sono state finanziate negli anni precedenti e non ancora completati.
In tal senso assume particolare rilevanza l’avvio di tutte le procedure per il completamento delle opere del ex decreto di emergenza ambientale cui è stata ammessa a finanziamento la nostra Città. Sono in fase di completamento i lavori di realizzazione della darsena a protezione dell’arenile nel rione di Pezzo. Sono in fase di completamento i lavori di adeguamento funzionale del depuratore, con la predisposizione e sostituzione di tutti gli impianti di sollevamento cittadino. Si stanno svolgendo i lavori per la posa della condotta sottomarina a servizio del depuratore comunale che ci consentiranno di restituire alla città un tratto di costa fondamentale per lo sviluppo del nostro water front. L’opera ha una notevole valenza ambientale per tutta la città ed i lavori dureranno dai 45 a 60 giorni anche in relazione alle condizioni meteo marine visto che si tratta di un area fortemente influenzata dalle correnti. Attualmente i lavori si stanno svolgendo sulla spiaggia perché siamo in attesa della fine dell’attività istruttoria da parte della Capitaneria che si concluderà con l’ordinanza di interdizione dell’area alla navigazione per consentire la posa della condotta che avrà una lunghezza di 120 metri e dalla quale uscirà acqua depurata.
Sono in fase di completamento i lavori di riqualificazione del borgo marinaro di Cannitello, grazie all’utilizzo di un contributo regionale.
Si è intervenuto per la messa in sicurezza di diversi tratti di marciapiedi per la pavimentazione stradale di importanti arterie cittadine. Si è continuata la messa a norma dell’impianto di pubblica illuminazione e di efficentamento energetico dello stesso.
Sono in fase di completamento i lavori di adeguamento funzionale dell’ex ISA.
E’ in fase di completamento l’iter per l’avvio dei lavori di ottimizzazione della rete idrica comunale, per la rilevazione delle micro perdite sotterranee.
Sezione V: Rilevazione per il consolidamento dei conti pubblici.
L’Amministrazione Comunale, nella predisposizione del bilancio di previsione 2015, ha rispettato i vincoli di finanza pubblica ed in particolare ha tenuto conto dei limiti imposti dal patto di stabilità interno.
Si continueranno tutte le attività dirette al miglioramento del saldo di cassa così come è avvenuto al 31/12/2014 rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.
E’ comunque necessaria una concreta attività di controllo da parte dei dirigenti di settore, di concerto con il settore economico-finanziario, al fine di verificare l’effettiva riscossione delle poste in entrata ancor prima di predisporre i relativi atti di impegno di spesa finanziate dalle suddette entrate.
L’Ente mantiene anche per l’esercizio finanziario in corso una buona capacità di indebitamento, anche se nell’esercizio finanziario in corso non sono previste accensioni di mutui. Nell’attuale esercizio l’Ente ha aderito alla rinegoziazione dei mutui di cui alla circolare n. 1283 di Cassa depositi e prestiti che ha determinato una riduzione della quota capitale, nonché degli interessi per i relativi mutui rinegoziati.
Sezione VI: Considerazioni finali.
Il suddetto documento di programmazione economico-finanziaria dell’Ente, presenta una stretta correlazione con il programma dell’Amministrazione Comunale e, pertanto, in considerazione del mantenimento degli equilibri di bilancio e della coerenza del presente documento contabile agli obiettivi di mandato si presenta al Consiglio Comunale per la relativa approvazione.

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