Si è svolta ieri pomeriggio a Messina una nuova manifestazione contro la costruzione del Ponte sullo Stretto, promossa dai movimenti No Ponte e sostenuta da numerosi cittadini, associazioni e forze politiche. Tra le presenze politiche più significative, anche quella del Circolo PD “T. Giordano” di Villa San Giovanni, che ha aderito al corteo con una delegazione ufficiale.
In una nota diffusa al termine della manifestazione, il circolo dem villese ha voluto ribadire la propria posizione netta sul progetto del Ponte, sottolineando come la partecipazione di «migliaia di cittadini e militanti» testimoni una volontà collettiva di costruire «un futuro fatto di sviluppo sostenibile, crescita nella salubrità e sicurezza, lavoro dignitoso e infrastrutture realmente necessarie per tutto lo Stretto».

Enzo Musolino, segretario Circolo del Partito democrativo di Villa San Giovanni, al corteo anti Ponte a Messina
«Abbiamo detto un solo no», afferma il comunicato del circolo PD di Villa San Giovanni, «un no chiaro a Salvini, alla Lega Nord, alle destre anti meridionaliste, al Ponte delle illusioni e dell’inutile disastro ambientale».
Secondo i democratici locali, il progetto caldeggiato dal governo e in particolare dal Ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini, rappresenterebbe «un danno, non solo ambientale ma anche sociale ed economico, privo di fondamento in un contesto di gravi carenze strutturali e servizi essenziali negati».
Il Circolo “T. Giordano” accusa l’attuale classe dirigente nazionale e regionale di ignorare il confronto democratico e la verità dei territori, chiedendo retoricamente: «Sono al potere – al governo e in Regione – ma hanno davvero consenso? Hanno convinto?».
Segue un elenco di domande incalzanti rivolte ai cittadini, che denunciano lo scollamento tra le promesse politiche e la realtà quotidiana vissuta da chi abita lo Stretto: «Come sono i vostri stipendi? E le bollette? E il costo dei servizi? Quando è prenotabile una colonscopia? Com’è il pronto soccorso più vicino? In che stato si trova la mobilità locale?».
Il comunicato evidenzia inoltre la contraddizione di un governo che, a detta dei democratici, ha detto “no” al reddito minimo legalmente determinato e alle maggiori tutele per lavoratori e pensionati, ma si interessa soltanto «alle concessioni centenarie di qualche balneare».
«Dovevano cambiare tutto – si legge in chiusura – e hanno cambiato in meglio solo le loro vite e gli interessi delle corporazioni a loro legate».
La partecipazione del Circolo PD di Villa San Giovanni alla manifestazione No Ponte si inserisce in un più ampio contesto di opposizione al progetto, che continua a sollevare forti perplessità e mobilitazioni in tutto il territorio dello Stretto, tra chi chiede alternative concrete, sostenibili e soprattutto condivise con le comunità locali. (f.m.)
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