Villa, dopo 20 anni ecco la svolta per l’area intermodale di via Mazzini: l’Amministrazione Caminiti fa partire i lavori

18 Luglio 2025
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VILLA SAN GIOVANNI – Dopo oltre due decenni di promesse e rinvii, lunedì aprirà finalmente il cantiere per la realizzazione dell’area intermodale di via Mazzini, un progetto atteso da tutta la comunità villese sin dal lontano 2003. L’intervento, finanziato con fondi del decreto per l’emergenza ambientale, rappresenta una delle opere simbolo della trasformazione urbanistica e funzionale della città, da anni al centro del dibattito pubblico locale.

Il progetto prevede la creazione di un grande parcheggio multifunzionale. Ma non solo: il nuovo spazio sarà pensato anche come luogo di aggregazione, con aree verdi e servizi che contribuiranno a migliorare la qualità ambientale, sociale ed economica del territorio. Tra gli usi già previsti c’è anche lo spostamento del mercato settimanale del giovedì, oggi ospitato in una zona congestionata dal traffico.

Ad annunciare l’avvio dei lavori, il sindaco Giusy Caminiti con la giunta e il gruppo consiliare “Città in Movimento”. 

«Area intermodale di via Mazzini, da lunedì il via al cantiere: è così che la Città cambia, realizzando quelle opere che servono alla vivibilità e che da decenni sono solo promesse da campagna elettorale. Tra avvio della progettazione per l’autoporto e avvio del cantiere di via Mazzini si utilizzano i fondi del decreto di emergenza ambientale finalmente per le due opere che rappresentano la svolta per la Città».

Una svolta attesa dal 2003

«Era l’anno 2003 quando alla città fu riconosciuto lo stato di emergenza ambientale per il passaggio dei mezzi diretti e provenienti dalla Sicilia: il consiglio comunale di allora votò le opere considerate essenziali per ridare vivibilità e decoro a Villa San Giovanni. Due delle opere fondamentali, da sempre e da tutti riconosciute come tali, sono l’area intermodale di via Mazzini (comunemente detta parcheggio destinato anche ad ospitare il mercato settimanale) e l’autoporto (il cosiddetto polmone di stoccaggio) in zona Castelluccio».

«La storia purtroppo è lunga più di 20 anni: nel 2015 la competenza per la realizzazione delle opere passa dal commissario (ossia il prefetto) al comune e nel 2017 le somme residue del decreto di emergenza ambientale vengono trasferite nelle casse del comune di Villa San Giovanni».

«In mezzo il dissesto dichiarato nel 2021 e la costituzione nel 2023 di un nuovo fondo vincolato sul bilancio 2024/2026 pari ad euro 8.003.069,59 milioni, ossia quanto è residuato dalle spese sostenute per la bretella autostradale e per il molo sottoflutto in località Croce Rossa».

«Quest’amministrazione, nel portare avanti una scelta assunta all’unanimità dai precedenti consigli comunali dal 2003 ad oggi, è stata “costretta” a ripartire con le progettazioni, ormai vetuste e non rispondenti ai nuovi criteri minimi ambientali: siamo ben contenti di aver ripreso l’iter da principio perché questo permetterà alla nostra comunità di godere di nuovi spazi di vivibilità e condivisione per le diverse necessità».

Non solo parcheggio: una visione per il futuro

«L’area intermodale di via Mazzini non sarà soltanto un parcheggio destinato a decongestionare il quartiere Immacolata e le vie centrali di Villa San Giovanni (offrendo alternative alle migliaia di pendolari dello Stretto), ma sarà uno spazio di aggregazione con aree verdi che incideranno sulla qualità ambientale, sociale ed anche economica. Noi oggi immaginiamo l’utilizzo per il mercato del giovedì: ma piacerà tanto questa nuova area da stuzzicare la creatività e le proposte di tutti noi villesi».

«Aperto un cantiere che si attende da troppo, all’amministrazione resta la gioia ma anche la responsabilità: vigileremo senza soluzione di continuità perché i lavori procedano spediti e anche quest’opera possa essere percepita (al pari di piazza delle Repubbliche Marinare) come opera della Città, di cui diventare tutti insieme custodi».

«Alla futura gestione del parcheggio (con convenzioni e agevolazioni) lavoreremo in questi 180 giorni che ci separano dalla chiusura lavori  (fissata per il 19 gennaio 2026), certi che si troveranno le soluzioni migliori per l’utilizzo da parte dei pendolari ma anche da parte dei villesi».

«Una città che cambia»

«Oggi ci godiamo, come comunità e non come amministrazione, l’avvio del cantiere, certi che questo è un risultato fondamentale nella nuova visione di ‘Città che cambia’ e che mette al centro i villesi e lo sviluppo di Villa San Giovanni, riuscendo a coniugare la vocazione trasportista con la nuova visione di Città smart, Citta di servizi e di offerta turistica».

«Un obiettivo importante del nostro programma elettorale si è concretizzato: questo ci rende orgogliosi e ci motiva a far sempre ed ancora di più a servizio della nostra Città».

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