Un inizio settimana all’insegna dell’operatività per l’amministrazione comunale di Scilla, che ha partecipato a importanti incontri istituzionali presso il Dipartimento Infrastrutture e Lavori Pubblici della Regione Calabria. Alla presenza dell’assessore ing. Fortunato Ceravolo e del consigliere comunale dott. Francesco Catalano per il Comune e del dirigente regionale ing. Francesco Tarsia, è stata firmata la convenzione per un intervento strategico: la mitigazione del rischio idrogeologico del costone roccioso sottostante il Castello Ruffo e del tratto di lungomare Monacena, per un importo di 333.241,12 euro.
L’opera, che rappresenta una risposta concreta ai disagi provocati dal recente cedimento di un tratto del lungomare, prevede interventi urgenti e provvisori per garantire sicurezza e accessibilità in un’area di grande pregio storico e turistico, il quartiere Marina Grande. «La sicurezza, la viabilità e la fruibilità delle nostre borgate hanno la priorità – hanno dichiarato i rappresentanti comunali – e faremo di tutto per restituire dignità a tratti fondamentali del nostro territorio».
Durante l’incontro si è discusso anche di tematiche più ampie legate alla difesa del territorio, alla messa in sicurezza dei torrenti e a strategie di ripascimento urbano e ambientale. Un approccio propositivo da parte del Comune di Scilla, che è stato accolto positivamente dai vertici regionali, in netta controtendenza rispetto a quei comuni che faticano a relazionarsi con i dipartimenti, sottolineano Ceravolo e Catalano. «Noi ci siamo e vogliamo essere protagonisti della crescita del nostro territorio».
Non meno significativa è stata la visita agli uffici regionali della Protezione Civile, dove si è fatto il punto sugli interventi già in corso e su quelli in fase di programmazione. Tuttavia, è emerso un ritardo burocratico che ha bloccato per mesi il pagamento di una somma urgenza risalente a dicembre 2024. «Ci hanno fatto notare – spiegano i rappresentanti del Comune – che la documentazione necessaria non è mai stata inviata, nonostante numerosi solleciti, tanto da aver dovuto coinvolgere la Prefettura. Abbiamo subito provveduto a colmare questa mancanza e garantiamo che situazioni simili non si ripeteranno».
Il messaggio finale è chiaro e deciso: «Scilla c’è e ci sarà», non solo nei territori che rappresenta ma anche nei luoghi istituzionali dove si decide il futuro della Calabria. Una presenza costante, vigile e determinata, che punta alla sicurezza e al riscatto di una comunità che non vuole più restare ai margini.
Redazione Villaedintorni.it
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