BAGNARA CALABRA – Un servizio di continuità assistenziale che viene frequentemente interrotto per «per carenza di medici». È l’ennesimo paradosso della sanità reggina, e ovviamente calabrese, quello che si registra a Bagnara Calabra da circa un anno.
Oltre 9 mila abitanti sono costretti, in caso di necessità, a rivolgersi alla postazione di Guardia medica di Scilla perché, nel loro comune, il servizio è soggetto a ripetute chiusure. Sebbene non si tratti di vere e proprie interruzioni, visto che i bagnaresi possono appunto usufruire della Guardia medica nella vicina Scilla, è evidente che il problema è fonte di disagio e preoccupazione.
Bagnara e Scilla sono sì due centri confinanti, ma non è che spostarsi dall’uno all’altro sia poi così agevole e veloce, basti pensare alle insidie provenienti dalla strada statale 18 e dai costoni rocciosi che la sovrastano. Un altro aspetto non trascurabile è l’eventuale impossibilità, per un cittadino bagnarese che sta male, di raggiungere Scilla, ad esempio perché le sue condizioni non glielo consentono e nessuno può accompagnarlo. In tal caso dovrebbe essere il medico operativo a Scilla a recarsi a Bagnara, col rischio però che il servizio possa subire ritardi nella stessa Scilla, già spogliata del Punto di primo intervento nell’ex ospedale “Scillesi d’America”.
Una situazione che alimenta nuove ansie nella popolazione della Costa Viola, che già da diversi anni paga quotidianamente sulla propria pelle l’attività di ridimensionamento della sanità territoriale.
La gente è stufa e non ne può più di comunicazioni come l’ultima diramata in ordine di tempo: «La Postazione di Guardia Medica di Bagnara per carenza di medici resterà chiusa nei seguenti giorni: 04/05/2025 – ore 8/20. Nei giorni sopraindicati rivolgersi alla Postazione di Scilla, sita in Via Tripi Inferiore. Telefono 0965 754830».
Insomma, i disagi sono sempre dietro l’angolo per chi necessita di assistenza sanitaria. A Bagnara, come in tanti altri territori della provincia reggina, le istituzioni competenti continuano a non dare risposte soddisfacenti in termini di prestazioni e servizi. E così succede di ritrovarsi senza nemmeno il minimo indispensabile, nel caso specifico il servizio di Guardia medica.
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