Cannitello, il tetto appena sistemato non tiene: a scuola piove ancora sul bagnato

27 Marzo 2025
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di FRANCESCA MEDURI

VILLA SAN GIOVANNI – Non hanno retto nemmeno tre giorni i lavori di sistemazione del tetto della scuola media di Cannitello. Alla prima pioggia un po’ più forte, quella di ieri, le infiltrazioni d’acqua si sono ripresentate riversandosi negli ambienti scolastici. Una situazione a dir poco assurda se si pensa che i bambini della Primaria di Pezzo sono ritornati a Cannitello solo lunedì scorso, dopo oltre un mese di lezioni nella sede distaccata del “Nostro-Repaci” in via Garibaldi. L’ok del Comune, e poi quello della dirigente dell’Istituto comprensivo “Giovanni XXIII”, avevano fatto ben sperare, c’era soddisfazione per il rientro nell’edificio scolastico di Cannitello, dove ormai da anni gli alunni della “Don Milani” convivono con quelli della scuola secondaria di primo grado. E invece ecco l’ennesima delusione, l’ennesima arrabbiatura, che si sommano a quelle per i tanti annunci disattesi sulla conclusione dei lavori della scuola di Pezzo con annessa riapertura. Il malcontento delle famiglie è ben presto confluito sui social, con tanto di immagini dimostrative sulle condizioni della scuola di Cannitello dopo poche ore di pioggia e, soprattutto, dopo la fine degli interventi annunciata sabato scorso dall’assessore ai lavori pubblici Albino Rizzuto. Com’è possibile che sia successo quello che è successo? Com’è possibile che la pioggia penetri in un tetto fresco di sistemazione?

Ma non è tutto. Tra le immagini diffuse sui social, infatti, le condizioni generali degli ambienti scolastici non appaiono ottimali, addirittura raccapriccianti quelle di alcuni locali che ospitano i servizi igienici. Le famiglie denunciano indignate e si sentono prese in giro ripensando alle rassicurazioni del Comune circa l’esecuzione di diversi interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria, prima e dopo l’inizio dell’anno scolastico. E a rincarare la dose ci pensa il consigliere di minoranza Domenico De Marco: «Arrivano notizie allarmanti e preoccupanti dal mondo scolastico e dai genitori del plesso di Cannitello. Dopo i roboanti annunci dell’assessore Rizzuto e della sindaca Caminiti che, vantandosi come se avessero fatto una grande impresa, ovvero la riparazione ordinaria del tetto della scuola che tanti disagi e preoccupazioni ha creato alle famiglie interessate, oggi sembra essere tutto come prima o addirittura peggio di prima se si considera l’ulteriore spreco di risorse pubbliche e lavori che non vengono fatti a regola d’arte come spesso ci siamo sentiti dire. Sono pronto e vigile nel fare le dovute verifiche, nel silenzio, questo sì molto grave, di sindaco e assessore che non dicono nulla in merito e lasciano sgomenti la cittadinanza interessata che si era illusa di un lavoro che non è stato idonea alla risoluzione della problematica».

«In considerazione di questo stato di cose che sta diventando veramente burlesco, – continua De Marco –  mi immedesimo nelle grandi difficolta e nei disagi che stanno attraversando tutti i cittadini che sono stati sballottarti in un plesso, che gioco forza è stato adattato nonostante le innumerevoli difficoltà logistiche che sono state riscontrate ed oggi siamo nella totale incertezza del futuro didattico e scolastico di questi alunni. È il tempo di vere assunzioni di responsabilità, da parte dell’Amministrazione Caminiti e degli uffici che non hanno ad oggi dichiarato la reale situazione del plesso di Cannitello».

E ancora: «Appare assolutamente grave questo ulteriore disagio creato alla comunità scolastica, incredula per questa ulteriore impasse amministrativa che non può essere considerata un mero errore nell’esecuzione dei lavori, vista l’importanza che doveva essere data e che ovviamente così non è stato».

«Pretendo le scuse dell’Amministrazione comunale da parte del sindaco Caminiti ed una reale presa di posizione dell’assessore Rizzuto che, conscio degli scarsi risultati ottenuti sino ad oggi e di uno spreco di risorse pubbliche, dovrebbe assumere le dovute determinazioni politiche – conclude De Marco – in considerazione di una evidente incapacità amministrativa ben manifestata e non solo in questa occasione, se si tiene conto dei continui rinvii nella riapertura della scuola di Pezzo. Ritengo pertanto fondamentale una presa di posizione del Consiglio d’istituto e dei massimi organi scolastici al fine di garantire la tutela dei bambini, il loro diritto allo studio e una efficace azione amministrativa che sia risolutiva della problematica».

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