VILLA SAN GIOVANNI – La questione rifiuti rischia di complicarsi. Nei giorni scorsi, la sindaca Giusy Caminiti è stata costretta a emanare un’ordinanza contingibile e urgente per consentire a Ecologia Oggi (ditta aggiudicatrice dell’appalto dopo un reclamo) di continuare a svolgere il servizio almeno per altri due mesi. Questo perché la Teknoservice (ditta che in un primo momento aveva vinto la gara) si è rivolta al Tar regionale – Sezione distaccata di Reggio Calabria ottenendo l’annullamento, tra le altre cose, della determina di aggiudicazione del servizio pubblicata dalla Suam (Stazione unica appaltante della Città metropolitana).
Nonostante le rassicurazioni dell’Amministrazione Caminiti sul fatto che, in attesa della risoluzione della vicenda, nulla cambierà rispetto ai servizi resi, l’intoppo in atto potrebbe comunque ripercuotersi negativamente sul nuovo progetto di igiene ambientale.
Se alla fine Teknoservice dovesse spuntarla, il Comune di Villa San Giovanni dovrebbe ripartire dallo scorso 1 dicembre, data in cui Ecologia Oggi ha avviato la sua attività in città. E ri(cominciare) non è mai facile.
L’inizio di Ecologia Oggi, infatti, è avvenuto un po’ in sordina. E non perché vi siano stati particolari disagi, per fortuna. Ma perché, fin qui, il servizio è rimasto pressoché lo stesso di prima, non è né migliorato né peggiorato. Con l’aggravante, però, che il miglioramento era stato garantito, così come una adeguata campagna informativa sull’argomento. Del resto, agli atti risulta anche l’affidamento – ad un’associazione – del servizio di comunicazione in materia di rifiuti.
Che dire, poi, della mancata consegna dei nuovi mastelli e – restando in ambito informativo – dell’opuscolo con tutte le indicazioni necessarie per effettuare correttamente la raccolta differenziata? Villa è rimasta a quelli consegnati allora da Avr, la ditta che anni fa vinse l’appalto per l’esordio della raccolta differenziata in città.
E ancora: che ne è stato del servizio sperimentale nella frazione di Cannitello? Della pulizia dei cimiteri? Dell’isola ecologica? A queste domande, si continuerà a rispondere con il solito «a breve» o, visto che il ricorso al Tar non dovrebbe cambiare nulla in termini di servizi resi, si imprimerà un’accelerazione per una vera e propria partenza del nuovo progetto che l’Amministrazione Caminiti ha così tanto decantato sin dal suo insediamento? È ormai chiaro che il 1 dicembre 2024 nè il Comune nè la ditta erano ancora pronti, almeno non per quello che avevano promesso. (Francesca Meduri)
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